Scultore senese (m. 1435 circa). Collaboratore di Iacopo della Quercia, ne subì l'influsso, attenuando però il plasticismo quercesco in sottili ritmi decorativi che indicano il suo interesse per la scultura [...] aggiungere, per analogia stilistica, tra l'altro, il S. Ansano (1406 circa) nella chiesa dei SS. Simeone e Giuda a Lucca, il S. Pietro in cattedra (1425) nella chiesa di S. Pietro a Montalcino, l'Annunciazione nella chiesa di S. Francesco ad Asciano. ...
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FRANCESCOdi Domenico Valdambrino (FrancescodiValdambrino)
Gerd Kreytenberg
Non si conosce l'anno di nascita di questo scultore, autore soprattutto di opere lignee policrome, figlio di Domenico detto [...] Nino e Tommaso Pisano. Le statue dell'Annunciazione realizzate intorno al 1396-98 da F. per la chiesa di S. Francesco a Pisa (ora nel locale Museo nazionale di S. Matteo) sono l'espressione dell'incontro tra il giovane scultore formatosi a Siena e il ...
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SIENA
Bruno Santi
(XXXI, p. 710; App. I, p. 1003; II, II, p. 823)
Per dati statistici provinciali v. Toscana (Tabelle), in questa Appendice.
Arte. - La tradizione della scuola artistica di S., prolungatasi [...] della Quercia tra Gotico e Rinascimento (1977), che hanno permesso di mettere in contatto con il caposcuola senese una serie di maestri, come FrancescodiValdambrino e Domenico di Niccolò dei Cori, che erano stati appena sfiorati da studiosi del ...
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Andrea di Bartolo
G. Chelazzi Dini
Pittore senese, figlio di Bartolo di Maestro Fredi e di Bartolomea di Cecco, nacque probabilmente tra il 1360 e il 1370 dato che già nel 1389 figurava iscritto nel [...] ottobre del 1409 e l'8 marzo del 1410 A. dipinse le due statue lignee dei Ss. Ansano e Crescenzio, scolpite da FrancescodiValdambrino per il duomo (Lusini, 1911), la prima delle quali è oggi perduta e l'altra ridotta a busto (Siena, Mus. dell'Opera ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] 1995-1996), Firenze 1995c, pp. 138-152, 163-172 nrr. 49-50; M.G. Burresi, Aggiunte per l'attività lucchese diFrancescodiValdambrino, ivi, pp. 173-193; A. Caleca, Apertura lucchese a Jacopo della Quercia, ivi, 1995a, pp. 194-209; id., Il Gotico ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] (Pisa, Mus. dell'Opera della Primaziale Pisana), conta episodi dovuti a Nino Pisano e a FrancescodiValdambrino (Pisa, Mus. Naz. di S. Matteo).Tra le oreficerie si segnalano le placchette in argento dorato ritenute tradizionalmente della 'cintola ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] , 1990), proveniente da un tabernacolo trecentesco del battistero, altrimenti ritenuta opera di uno scultore francesizzante del sec. 14° o della cerchia diFrancescodiValdambrino (Carli, 1972, pp. 163-164; Gai, 1978, pp. 340-341). Probabilmente ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] il G. si trovò a competere con Filippo Brunelleschi, Simone da Colle, Niccolò di Luca Spinelli, Jacopo della Quercia, FrancescodiValdambrino e Niccolò di Pietro Lamberti, verosimilmente reduci da una precedente selezione (Krautheimer, 1956), nella ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] G. Milanesi, II, Firenze 1906, pp. 109-121; P. Bacci, J. della Quercia, Siena 1929; Id., FrancescodiValdambrino, Siena 1936; E. Carli, Una primizia di J. della Quercia, in Critica d'arte, 1949, n. 8, pp. 17-24; G. Brunetti, J. della Quercia and the ...
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DOMENICO di Niccolò (Domenico dei cori)
Alessandro Bagnoli
Nacque probabilmente a Siena intorno al 1363, se dobbiamo dar fede all'età di "anni ottanta quatro o circa" (Milanesi, 1854, II, p. 237) che [...] D. resta maestro insuperato ed inconfrontabile, è la scultura lignea l'attività che lo pone a fianco degli amici FrancescodiValdambrino e Iacopo della Quercia, rispetto ai quali conserva più stretti legami con la cultura senese. Non avrà mancato ...
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