LANDO, Vitale
Giuseppe Gullino
Ultimo dei figli maschi di Marino di Vitale e di Marina Baseggio di Nicolò di Pietro, nacque a Venezia nel 1421 da ricca e prestigiosa famiglia: un fratello del nonno [...] era il cardinale FrancescoLando e lo zio Marco era vescovo di Castello; inoltre una sorella del padre, Bianca, era andata sposa a Pietro Barbo, della famiglia del futuro papa Paolo II, e un'altra, Chiara, era sposata con uno dei principali banchieri ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] testo.
314. Senza distinzione fra studenti e docenti.
315. Fra i quali Lorenzo Badoer e Paolo Foscari (327, 1370), FrancescoLando dottore in utroque (501, 1375), Antonio Dolfin scolaro in diritto civile (560, 1376).
316. Fra i quali Andrea Michiel ...
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LANFRANCHINI, Cristoforo
Flavio Santi
Figlio primogenito di Lanfranchino, nacque a Verona nel 1430; apparteneva a una famiglia di modeste condizioni, con piccole cariche pubbliche: il padre fu tra gli [...] (=7179): Memorie di letterati veronesi, cc. 245-260).
Il 7 maggio 1494 il L. fece redigere dal notaio FrancescoLando il proprio testamento, disponendo di venire sepolto nella chiesa di S. Eufemia, nel monumento tombale fatto allestire davanti all ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] 1990, che ne identifica l'autore nel documentato Lando di Antonio) sembrano sottintendere la conoscenza dell'aspetto Cinisello Balsamo 1983, pp. 213-294; A. Corbara, Il ciclo francescano di Francesco da Rimini, Romagna arte e storia 4, 1984, 12, pp. ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] (Venezia 1666) del decesso del patrizio Girolamo Lando. Ma non evita l'esplodere d'una "diatriba F. Walter Lupi, Pisa 1990.
11. Leggibile sia nell'edizione a cura di Francesco Fonte Basso, Padova 1991, che in quella a cura di Laura Coci, Parma ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] (105). A buona ragione, dunque, Giovanni Lando, che nella sua qualità di rappresentante ufficioso, Dalmazia veneta agli inizi del XVIII secolo, in Studi balcanici, a cura di Francesco Guida-Luisa Valmarin, Roma 1989 (Quaderni di Clio, 8), pp. 87 ss ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] bresciano Giovanni Tamino e introdotto dagli avogadori Luigi Lando e Antonio Venier in quarantia (123). Secondo , sempre nel 1461, un "livellario" del nobile vicentino Francesco Loschi riusciva ad ottenere ascolto presso i sindaci e a far ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] Piccolomini. A ordini religiosi appartennero Egidio da Viterbo, il Bandello e Zaccaria Ferreri; da essi uscirono Anton Francesco Doni e Ortensio Lando; a essi ribelli furono Bandello, Firenzuola e Folengo.
15 Per il quadro delle congregazioni e dei ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] 1562, a Capodistria; il podestà Girolamo Lando li fece consegnare ai capi del consiglio Ibid., b. 9, fasc. IV, costituto del 13 novembre 1551; cf. anche Francesco Lemmi, La Riforma in Italia e i riformatori italiani all'estero nel secolo XVI, Milano ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] pezzo di c. 95va non gli appartiene). Giovanni di Lando, professore tra il 1319 e il 1349, magister rationalis , Una falsa continuità: il tardo diritto longobardo nel Mezzogiorno, in Per Francesco Calasso. Studi degli allievi, Roma 1978, p. 380 e n. ...
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beppegrillismo
s. m. La strategia politica di Beppe Grillo. ◆ E non per tornare alla civiltà del cavallo ma alla bicicletta, sessanta milioni di biciclette «come i danesi» che sono trasfigurati in eroi del beppegrillismo, proprio come in passato...