RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] il palazzo con la basilica degli Apostoli (od. S. Francesco).Sull'altro lato dell'od. via di Roma (Regio Lang., 1878, pp. 265-391; G. Buonamici, Metropolitana di Ravenna, Bologna 1748.
Letteratura critica. - G. Gerola, La tecnica dei restauri ai ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] perdute ("una cappella de la Conceptione" per i frati di S. Francesco: cfr. lettera al duca del 13 luglio 1494 di Guglielmo da Camino Alessandrina in Borgo. Una lettera del 13 dic. 1510, da Bologna (Luzio, 1908), attesta che Giulio II, già malato, " ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] (od. Porto e Riporto), accanto alla chiesa di S. Francesco d'Assisi, così come le cappelle dei Calvello e del beato Florence 1987", a cura di W. Tronzo (Villa Spelman Colloquia, 1), Bologna 1989, pp. 147-165; M. Andaloro, Nel cerchio della luce. I ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] 7, 1957, pp. 74-91; R. Bonelli, La chiesa di S. Francesco in Orvieto e S. Bonaventura, Doctor Seraphicus 5, 1958, pp. 53-65; S. Michele e all'Agnus Dei, fusi da Matteo di Ugolino da Bologna nel 1352 e nel 1356 e collocati con l'angelo in marmo sulle ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] la seconda metà del sec. 14° per il convento di S. Francesco ad Assisi (Il Sacro convento, 1988) e per l'insediamento eremitano di storia dell'arte. C.I.H.A., Bologna 1979", a cura di A.A. Schmid, I, Bologna 1983, pp. 15-22; M. Marcenaro, Sant ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] per la storia urbanistica di Verona, Verona 1978, pp. 531-620; Pittura bolognese del '300. Scritti di Francesco Arcangeli, Bologna 1978; C. Sinistri, C. Perini, Verona nelle antiche stampe. Catalogo delle stampe della città dalla fine del sec ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] divino per spiegare l'operato e la natura di Dio. Bartolomeo da Bologna, attivo a Parigi intorno al 1278, aveva distinto dalla l., greques 77, 1964, pp. 489-525; B. Nardi, Il canto di S. Francesco, L'Alighieri 5, 1964, 2, pp. 9-20; O. Lechner, Idee ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] avvio per gli studi su G. pittore: la Sacra Famiglia di Francesco I, dove avrebbe eseguito solo la S. Elisabetta, la S. più oscuro è il profilo del pittore Bartolomeo (alias Merlino) da Bologna, figlio di tal Luca de Blondis, al servizio di G. ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] affermazione può condurre fino al frescante del periferico S. Francesco a Susa (1340-1350; Saroni, 1997), mentre classicismo. Medioevo, Rinascimento, Barocco, "Atti del Colloquio Cesare Gnudi, Bologna 1986", Bologna 1993, pp. 91-99; G. Sergi, s.v. ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] realizzato intorno al 1295 in S. Maria in Cosmedin per Francesco Caetani. Lo schema è quello del c. di S. Paolo ciborio altomedioevale inserito nella tomba De' Foscherari in piazza S. Domenico a Bologna, Musei ferraresi 5-6, 1975-1976, pp. 222-227; L ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...