Famiglia di artisti operosissima, oriunda di Carrara, lavorò molto a Messina. Il più notevole dei suoi, Andrea, nacque da Lazzaro, il 1524, in Carrara. Educato a Firenze nella bottega dell'Ammannati, acquistò [...] d'Austria (1573) conserva ancora caratteri di eleganza cinquecentesca. Morì in Messina nel 1589 lasciandovi a operare il figlio Francesco e i nipoti Lorenzo, pittore oltre che scultore, Lazzaro e Iacopo.
Bibl.: G. Di Marzo, I Gagini, Palermo 1880 ...
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. Moneta d'argento fatta coniare da Giacomo II da Carrara, signore di Padova (1345-1350), del valore di due soldi di lira padovana in sostituzione dell'aquilino imperiale dello stesso valore, che veniva [...] carri, al retro l'effigie di S. Prosdocimo; titolo 944 millesimi, peso gr.1,10. La stessa moneta fu emessa da Francesco I da Carrara (1355-1388) col carro araldico e le lettere FF al dritto e due rovesci diversi, S. Daniele e S. Prosdocimo, argento ...
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Scultore. Nativo di Carrara; fu scolaro di Cosimo Fancelli e operò in Roma nell'ultimo trentennio del '600. Nelle opere, piene di movimento, e, specialmente nelle teste, di dolcezza raffinata, si mostra [...] interamente aggiogato alla maniera del Bernini. Ricordiamo in S. Carlo al Corso le statue di Santa Marcellina, di S. Filippo Neri, di S. Barnaba, di S. Matroniano; a S. Marcello, nella facciata, quelle ...
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. Moneta da quattro soldi, coniata da Francesco il Vecchio da Carrara, signore di Padova (1355-1388). Se ne conoscono due tipi diversi: col carro araldico al dritto e S. Daniele al rovescio, croce al dritto [...] e S. Prosdocimo al rovescio. Argento di varia lega a seconda delle emissioni, peso gr. 1,75.
Bibl.: Corpus nummorum italicorum, VI, Roma 1922, pp. 192-195; L. Rizzoli e Q. Perini, Le monete di Padova, ...
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GIOVANNI di Balduccio (o Balducci)
V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo [...] -1400 (tesi), Indiana Univ. 1982; M. Burresi, Lupo di Francesco; Lucca, Pisa e la Lombardia, in Il secolo di Castruccio. 1260 al 1330, in Niveo de Marmore. L'uso artistico del marmo di Carrara dall'XI al XV secolo, a cura di E. Castelnuovo, cat. ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] p. 118).
La vita
Pellegrino Luigi Edoardo Rossi nasce a Carrara, nei Ducati estensi, il 3 luglio 1787. Nel 1820 come Giovanni Carmignani (1768-1847) o del giovane e ῾sfrontato᾿ Francesco Forti che, nell’Antologia del Vieusseux (aprile 1830, 37° vol ...
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TADDEO di BARTOLO
G. Neri
Pittore senese (m. nel 1422) attivo in Italia centrosettentrionale dalla seconda metà del 14° al primo ventennio del 15° secolo. Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 309) ipotizzò [...] ). Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 310) riporta la notizia di un suo viaggio a Padova, dove avrebbe lavorato per Francesco da Carrara: nonostante non sopravvivano opere del periodo padovano, si può supporre che T. si sia recato in Veneto prima del 1393 ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] Norimberga era forse giunta notizia della tragica fine dei commercianti di Ratisbona uccisi dai briganti sulle terre di Francesco da Carrara, in quegli anni bui (229): era accaduto che due mercanti di Monaco e di Ratisbona, mentre rientravano per ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] ». Lo fu sopra tutto per uno di quegli «individui», Francesco Gori-Gandellini, che gli si rivelò d'animo del tutto alf. nel Novecento, in La nuova Italia, I (1930), pp. 364-373; E. Carrara, L’A. nella critica d’oggi, in La cultura, XII (1933), pp. 658 ...
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La dinamica delle finanze pubbliche
Michael Knapton
Introduzione
Nelle opere generali di storia veneziana, come per esempio quelle di Gino Luzzatto e Frederic C. Lane, le finanze pubbliche trovano [...] Genova nel 1350-1354, il re d'Ungheria nel 1356-1358, i ribelli cretesi nel 1363-1364, Trieste nel 1369-1370, Francesco da Carrara nel 1372-1373, e il duca d'Austria nel 1376. Le richieste complessive, per somme dell'ordine di 5,2 milioni di ...
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carrarese
carrarése agg. e s. m. e f. – 1. Della città toscana di Carrara: i marmi c.; come sost., abitante o nativo di Carrara. 2. s. m. Moneta padovana d’argento di varia lega del valore di 4 soldi, fatta coniare da Francesco I il Vecchio...
toponimico
toponìmico agg. [der. di toponimo] (pl. m. -ci). – 1. Sinon. meno com. di toponomastico. 2. Denominazione t., e nome, cognome t. (anche come s. m.: un toponimico), denominazione di una persona o di un gruppo familiare formata dal...