BUONAMICO BUFFALMACCO
L. Bellosi
Pittore di origine fiorentina, attivo nella prima metà del Trecento. Con il nome Buffalmacco vive nella letteratura novellistica trecentesca come figura di pittore burlone. [...] , Storia dell'arte medioevale italiana, Torino 1936, pp. 693-696; L. Coletti, I primitivi, III, I padani, Novara 1947, pp. XXVI-XXXI; R Pisa 1979, pp. 39-113: 41-42, 55-57; M. Meiss, Francesco Traini, a cura di H.B.J. Maginnis, Washington 1983; W. ...
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COMBI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Capodistria il 27 lugliò 1827 da Francesco e da Teresa Gandusio.
Francesco, di famiglia d'origini lombarde già ascritta al Consiglio dei nobili della città, figlio [...] nel consiglio di amministrazione, dell'istituto "Coletti", nell'Istituto veneto di scienze, lettere ed spigolature d'archivio, ibid., V (1935), pp. 513-23; C. De Franceschi, L'attività dei comitati polit. di Trieste e dell'Istriadal 1859 al 1866, ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo), Agostino
Maria Verga Bandirali
Figlio di Giovanni, nacque a Crema, intorno alla metà del XV secolo.
In un documento del 1502 (Baroni, 1940) il F è definito [...] ed A. De Predis per la pala per l'altare di S. Francesco Grande a Milano (La Vergine delle rocce; Biscaro, La commissione, , Berlin-Neubabelsberg 1919, pp. 214 s., 226 s.; L. Coletti, Intorno ad un nuovo ritratto del vescovo Bernardo de' Rossi, in ...
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BENAGLIO, Francesco
Maria Angela Novelli
Le notizie su questo pittore veronese sono estremamente scarse: è incerto l'anno di nascita, posto dubitativamente dal Gerola (1908) intorno al 1432, sulla base [...] fu un tempo attribuito in parte a Girolamo e in parte a Francesco, fino a che il Gerola (1908) non preferì con buoni di Palazzo Venezia. Dipinti, Roma 1948, pp. 41 s.; L. Coletti, Pittura veneta del Quattrocento, Novara 1953, pp. 51 s.; S. Moschini ...
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BELLEZZA, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bitonto (Bari) il 17 febbr. 1888, apprese i primi elementi di teoria musicale dal padre e iniziò giovanissimo lo studio del violino vincendo una borsa di studio [...] Fior di Neve di Costantino Gaito, su libretto di G. Coletti. Tornato in Italia per la stagione lirica del 1923 al Teatro Inghilterra Turandot di Puccini, interpreti Bianca Scacciati e Francesco Merli. Al Metropolitan divise con Tullio Serafin la ...
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Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] ] diversamente
Ciò accade anche in un costrutto misto (cfr. Sabatini & Coletti 2007: ad vocem «se»):
(9) mi comportavo [= mi sarei comportato (1771) di Francesco Soave (con un excursus nella tradizione grammaticografica), in Francesco Soave e la ...
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CASELLI, Cristoforo (detto anche Cristoforo Parmense, Cristoforo da Parma, Cristoforo Temperelli o il Temperello)
Anchise Tempestini
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Figlio di Giovanni di Cristoforo, forse pittore anch'egli, nacque [...] sono registrate nel libro mastro del convento di S. Francesco del Prato il 27 giugno.
Il C., per il n.s., VII (1958), pp. 292 s., 302 s., 314, 321, 327; L. Coletti, Cima da Conegliano, Venezia 1959, pp. 57, 91; R. Pallucchini, Un nuovo Strozzi, ...
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RONDI NASALLI, Gian Luigi
Italo Moscati
– Nacque a Tirano (Sondrio) il 10 dicembre 1921 da Umberto, piemontese, tenente dei Carabinieri reali e Maria Virginia Gariboldi, lombarda.
Sia Gian Luigi sia [...] Yvette Spadaccini dalla quale ebbe due figli Joël Umberto (n. 1950) e Francesco Saverio (n. 1955). Vivendo tra Roma e Parigi, ove per la maggior riaprì Cinecittà, con il film Cuore di Duilio Coletti, mentre negli studi si celebrò la riapertura con ...
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ANDREA da Bologna
Enrico Castelnuovo
Sotto questo nome sono state riunite opere che probabilmente, come ha proposto il Longhi (v. oltre), sono di due diversi artisti della seconda metà del sec. XIV: [...] Clemente della cui chiesa romana era titolare, tra san Francesco e un santo Vescovo, l'altra con i santi L. Serra, L'arte nelle Marche, I, Pesaro 1929, p. 301; L. Coletti, Sull'origine e la diffusione della scuola romagnola nel '300, in Dedalo, XI, t ...
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ANDREA di Bonaiuto (A. Bonaiuti, A. da Firenze)
Luisa Marcucci
Nato a Firenze, immatricolato all'Arte dei medici e speziali dopo il 1343. Altri documenti attestano che dal 1351 al 1376 abitò nel quartiere [...] nota 5; F. Bonaini, Memorie inedite intorno alla vita e ai dipinti di Francesco Traini e ad altre opere di disegno dei secoli XI, XIV e XV, Trecento und Quattrocento, Wattenscheid 1938, pp. 24-26; L. Coletti, I prirnitivi, II, Novara 1946, pp. 54, 57 ...
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superciliosita
superciliosità s. f. inv. Supponenza, arroganza nel giudizio. ◆ La tv è la finestra sul cortile e non tollera più la superciliosità di plastica dei critici, quest’autopromozione a pensatori negativi, ad esponenti della scuola...