BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] di Pietro Liberi raffigurante la Predicazione di s. Francesco Saverio che ancora si trova nella chiesa dei Seicento, in Barocco europeo e barocco venez., Firenze 1962, pp. 95-136; L. Coletti, La critica d'arte,ibid., pp. 164 s.; C. Jannaco, M. B. ...
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ERCOLE III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Ercole Rinaldo nacque a Modena il 22 nov. 1727 da Francesco III, duca di Modena, e da Carlotta Aglae d'Orléans, figlia di Filippo, reggente [...] del dominio.
Fu in ossequio a questa direttiva che Francesco III aveva voluto l'unione dell'erede E. con non senza trattative economicamente laboriose - nel palazzo dei conti Coletti, affittato per una cifra contrattata allo spasimo, come era nelle ...
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BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] ss.; F. Bonaini, Memorie inedite intorno alla vita e ai dipinti di Francesco Traini, Pisa 1846, pp. 99 ss.; L. Cibrario, Storia di 'ombra della lanterna di Genova, Genova 1946, p. 63; L. Coletti, I primitivì, III, Novara 1947, p. XXXVI; C. Brandi, ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] a Treviso e una possibile attribuzione a Francesco Colonna, autore del Polifilo. Il saggio di N. Balestrini, G.L. Beccaria, S. Borutti, G. Breschi, M. Bricchi, F. Caputo, V. Coletti, L. Coveri, M. Dardano, M. Depaoli, A.G. D'Oria, G. Frasca, M.A. ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] con firma e data, continua ad essere l'Estasi di s. Francesco (1727) in S. Rocco a Belluno, chiaramente debitrice del minori veneti del Settecento, Venezia 1930, pp. 146 s.; L. Coletti, Restauri e scoperte: nuovi affreschi di G. D., in Boll. ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] maggio 1448 i due cognati stipularono con Francesco Capodilista e Francesco da San Lazzaro, esecutori delle volontà ; E. Rigoni, Il pittore N. Pizolo, ibid., p. 143; L. Coletti, Pittura veneta del Quattrocento, Novara 1953, pp. XXVII-XXIX; F. Zeri, ...
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AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] Se il riferimento a Piero della Francesca è palese nella saldezza delle architetture corporee chiesa di S. Maria Nova al Foro Romano, ibid., 7 apr. 1939, pp.. 358-365; L. Coletti, Lotto e M., in Le Arti, I (1939), pp. 248-257; E. Zocca, Un probabile ...
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CAPANNA, Puccio (Puccius Cappanne)
Miklos Boskovits
Pittore di Assisi che, secondo documenti recentemente ritrovati (Abate, 1956), nel 1341-42 eseguì un affresco "in Portis Bonaematris et Sancti Ruphyni" [...] 112-129, 205-208; I. B. Supino, La basilica di S. Francesco d'Assisi, Bologna 1924, pp. 151 ss.; R. van Marle, The fonti, in Rivista d'arte, XXIV (1942), pp. 107-124; L. Coletti, Contributo al problema Maso-Giottino, in Emporium, XCVI(1942), pp. 460- ...
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COSSA, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Milano il 27 maggio del 1831 dal nobiluomo Giuseppe, paleografo, e da Giustiniana Magnacavallo. Studiò legge a Pavia, allievo di Andrea Zambelli, che era titolare [...] rendeva ben conto lo stesso C., quando scriveva a Francesco Protonotari, professore di economia a sua volta: "La mia , da A. Loria a C. Supino, da C. F. Ferraris a F. Coletti. Quest'ultimo, appunto, in un efficace ricordo della scuola del C. a Pavia, ...
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GIULIANO da Rimini (Giuliano di Martino)
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese attivo tra la fine del XIII secolo e la prima metà del secolo successivo.
Secondo [...] appesa sopra l'abside della chiesa di S. Francesco a Sassoferrato. Queste opere sembrerebbero inseribili nel percorso , La pittura riminese del Trecento (catal.), Rimini 1935, p. XVI; L. Coletti, I primitivi. I Padani, III, Novara 1947, pp. IX s.; J. ...
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superciliosita
superciliosità s. f. inv. Supponenza, arroganza nel giudizio. ◆ La tv è la finestra sul cortile e non tollera più la superciliosità di plastica dei critici, quest’autopromozione a pensatori negativi, ad esponenti della scuola...