ROBUSTI, Jacopo (Jacomo, Giacomo)
Marsel Grosso
, detto Tintoretto. – Primogenito di Battista, tintore di seta, nacque a Venezia nel 1519, come risulta dall’atto di morte del 31 maggio 1594 che lo indica [...] dopo la morte di Veronese che, insieme a Francesco Bassano, aveva avuto in precedenza l’incarico (Il pittura del Cinquecento, 4, Milano 1929, pp. 403-623; L. Coletti, Il Tintoretto, Bergamo 1940; Id., La crisi manieristica nella pittura veneziana, ...
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GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] in un'edicola nel chiostro di S. Francesco a Ravenna (A. Corbara, Il ciclo francescano di Francesco da Rimini, in Romagna arte e storia, Giottesca di Firenze del 1937, Firenze 1943, n. 183; L. Coletti, I primitivi, III, I padani, Novara 1947, p. XIV; ...
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LORENZO Veneziano
Giorgio Tagliaferro
Non si hanno notizie documentate che permettano di precisare con certezza l'identità di questo pittore, la cui firma appare su alcuni dipinti datati fra il 1356 [...] V., in Art in America, XVIII (1930), 2, pp. 54-63; L. Coletti, L. V. in neuem Licht, in Pantheon, IX (1932), pp. 47-50 ; W.R. Cook, La rappresentazione delle stimmate di s. Francesco nella pittura veneziana del Trecento, in Saggi e memorie di storia ...
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STEFANO di Ricco, detto Stefano fiorentino
Gaia Ravalli
STEFANO di Ricco, detto Stefano fiorentino. ‒ Non se ne conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte; risulta documentato la prima volta [...] 449 nota 2; L. da Pietralunga, Descrizione della Basilica di S. Francesco e di altri santuari di Assisi (1570-1580 circa), a cura di Critica d’arte, V (1940), pp. 180 s. nota 4; L. Coletti, I primitivi, II, I senesi e i giotteschi, Novara 1946, pp. ...
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GIOTTO di maestro Stefano, detto Giottino
Ada Labriola
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, che nel 1368 risulta essere iscritto alla Compagnia di S. Luca di Firenze (Gualandi). [...] F. Bonaini, Memorie inedite intorno alla vita e ai dipinti di Francesco Traini, Pisa 1846, p. 63; J.A. Crowe - G Masaccio, in Critica d'arte, V (1940), pp. 180 s.; L. Coletti, Contributo al problema Maso-Giottino, in Emporium, XCVIII (1942), pp. 461- ...
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SERPIERI, Arrigo
Simone Misiani
SERPIERI, Arrigo. – Nacque a Bologna il 15 giugno 1877, da Eduardo e da Maria Ramponi.
Nella città natale, dove visse gli anni giovanili, si accostò al mondo rurale tramite [...] boschi come beni demaniali. A Milano entrò in contatto con Francesco Saverio Nitti (tra il 1911 e il 1914 ministro il suo avvenire. Vi cooperarono Alpe, Azimonti, Briganti, Coletti, Peglion, Pirocchi. Serpieri si interessò ai problemi della montagna ...
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BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] con i santi Marco e Teodoro da un lato, Gerolamo e Francesco dall'altro, le fa riconoscere come del primo periodo; secondo National Gallery Catalogue, London 1951, pp. 38-41; L. Coletti, Pittura veneta del Quattrocento, Novara 1953, pp. LVI-LVIII; T ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] autografia della Croce stazionale della chiesa di S. Francesco a Bassano del Grappa, dopo la pulitura G. im Ferdinandeum zu Innsbruck, ibid., X (1907), pp. 89-104; L. Coletti, Studi di pittura del Trecento a Padova, I, G. e Semitecolo, in Rivista d ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] Alvise Vivarini aveva spedito nel 1480 a S. Francesco a Treviso, ora alle Gallerie dell'Accademia di T. il Vecchio, in Bollettino d'arte, XXV (1931), pp. 388-397; L. Coletti, Catalogo delle cose d'arte e di antichità d'Italia, VII, Treviso, Roma 1935, ...
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CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] "non conformi alle direttive del governo", fondati su "tutte le vecchie teorie rappresentate dai Loria, Gini, Einaudi, Croce, Coletti, Smith ecc. ecc.", e ignoranti "totalmente il fascismo e il corporativismo".
In realtà, la personalità del C. va ...
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superciliosita
superciliosità s. f. inv. Supponenza, arroganza nel giudizio. ◆ La tv è la finestra sul cortile e non tollera più la superciliosità di plastica dei critici, quest’autopromozione a pensatori negativi, ad esponenti della scuola...