SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] II, Paris 1873; V. Lusini, Storia della basilica di S. Francesco in Siena, Siena 1894; A. Canestrelli, L'abbazia di S. Galgano Trecento nell'Italia centrale, Firenze 1974, pp. 1-53); L. Coletti, The Early Works of Simone Martini, ArtQ 12, 1949, pp. ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] dagli studi al punto da indurne una prima provvisoria denominazione di Cugino dei riminesi (Coletti, 1947), che Longhi (1973a) tentò di identificare con Jacopino di Francesco de' Papazzoni, un artista documentato invece in anni assai più tardi, e che ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] Photographice edita, 4), Firenze 1948; L. Coletti, Gli affreschi della Basilica di Assisi, Bergamo Pierre-qui-Vire 1980, pp. 315-326; Il Tesoro della Basilica di San Francesco ad Assisi, a cura di M.G. Ciardi Dupré dal Poggetto, Assisi-Firenze ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] come già per il Ferdinando di Napoli, e poi per il Francesco d'Austria, e per il Washington, il C. riteneva C.,ibid., 22, pp. 1-101; Mostra canoviana (catal.), a cura di L. Coletti, Treviso 1957; F. J. B. Watson, C. and the English, in Architectural ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] S. Pietro dei Volti e quella più tarda di S. Francesco. A un edificio sacro in piazza Paolo Diacono è collegato un Italia romana: municipi e colonie, s. I, 11), Roma 1951; L. Coletti, Il Tempietto di Cividale (Rilievi di monumenti, 1-2), Roma 1952; E ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] in trono con quattro angeli a sinistra, le Stimmate di s. Francesco e la Madonna e il Cristo in trono a destra. Le ed altrove, Siena 1944; E. Carli, Vetrata duccesca, Firenze 1946; L. Coletti, I Primitivi, II, I senesi e i giotteschi, Novara 1946; G.H ...
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MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] . Giorgio. Il primo edificio venne fatto erigere da Francesco I Gonzaga intorno al 1388 e dal 1423 divenne di Pier Paolo dalle Masegne, Dedalo 12, 1932, pp. 347-359; L. Coletti, L'arte di Tommaso da Modena, Bologna 1933; C. Gnudi, Jacobello e Pietro ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] fase avanzata: la Madonna tra i ss. Matteo e Francesco nellalunetta del monumento sepolcrale, opera di Giovanni di Cosma, di Assisi, in Riv. d'arte, XIX(1937), pp. 240 ss.; L. Coletti, Nota sugli esordi di Giotto, in La Crit. d'arte, II (1937), pp. ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] giottesca e intuito anche da Maso di Banco e da Francesco Traini, dello spazio al di là della cornice; nel at Konopiště, ArtB 28, 1946, pp. 1-16: 8 n. 62, 10; L. Coletti, I Primitivi, II, I senesi e i giotteschi, Novara 1946, pp. XXXVI, LI; III ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] il primo quarto del 14° secolo. Al 'compagno di Tomaso' (Coletti, 1930-1931), ovvero al tomasesco Maestro di Feltre (Gibbs, 1989), autore della Madonna Rinaldi in S. Francesco a Treviso, datata 1351, spettano nel santuario feltrino i Padri della ...
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superciliosita
superciliosità s. f. inv. Supponenza, arroganza nel giudizio. ◆ La tv è la finestra sul cortile e non tollera più la superciliosità di plastica dei critici, quest’autopromozione a pensatori negativi, ad esponenti della scuola...