BISSOLO, Francesco
Maria Maddalena Palmegiano
Seguace di Giovanni Bellini, cominciò a imparare i primi elementi dell'arte pittorica probabilmente a Treviso, alla scuola di Gerolamo il Vecchio; trevigiano, [...] Nel 1541 venne assolto con formula piena un Francesco Bissolo che era stato accusato di aver partecipato Gronau,Le opere tarde di G. Bellini, in Pinacotheca, 1929, pp. 172-174; L. Coletti,Intorno a F. B., in Boll. d'arte, VIII (1928-29), pp. 325-334 ...
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BERLINGHIERI, Bonaventura
Isa Belli Barsali
Figlio di Berlinghiero; se ne ignorano le date di nascita e di morte; è ricordato per la prima volta in un documento del 22 marzo 1228 relativo al giuramento [...] S. Zanobi (Firenze, Museo dell'Opera del duomo) al S. Francesco e storie della sua vita in S. Croce di Firenze, al , Catal. della mostra giottesca, Bergamo 1937, pp. 15, 19; L. Coletti, I primitivi, I, Novara 1941, pp. XXIX s. (per Bonaventura), XXXI ...
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GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] in un'edicola nel chiostro di S. Francesco a Ravenna (A. Corbara, Il ciclo francescano di Francesco da Rimini, in Romagna arte e storia, Giottesca di Firenze del 1937, Firenze 1943, n. 183; L. Coletti, I primitivi, III, I padani, Novara 1947, p. XIV; ...
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LORENZO Veneziano
Giorgio Tagliaferro
Non si hanno notizie documentate che permettano di precisare con certezza l'identità di questo pittore, la cui firma appare su alcuni dipinti datati fra il 1356 [...] V., in Art in America, XVIII (1930), 2, pp. 54-63; L. Coletti, L. V. in neuem Licht, in Pantheon, IX (1932), pp. 47-50 ; W.R. Cook, La rappresentazione delle stimmate di s. Francesco nella pittura veneziana del Trecento, in Saggi e memorie di storia ...
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GIOTTO di maestro Stefano, detto Giottino
Ada Labriola
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, che nel 1368 risulta essere iscritto alla Compagnia di S. Luca di Firenze (Gualandi). [...] F. Bonaini, Memorie inedite intorno alla vita e ai dipinti di Francesco Traini, Pisa 1846, p. 63; J.A. Crowe - G Masaccio, in Critica d'arte, V (1940), pp. 180 s.; L. Coletti, Contributo al problema Maso-Giottino, in Emporium, XCVIII (1942), pp. 461- ...
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BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] con i santi Marco e Teodoro da un lato, Gerolamo e Francesco dall'altro, le fa riconoscere come del primo periodo; secondo National Gallery Catalogue, London 1951, pp. 38-41; L. Coletti, Pittura veneta del Quattrocento, Novara 1953, pp. LVI-LVIII; T ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] autografia della Croce stazionale della chiesa di S. Francesco a Bassano del Grappa, dopo la pulitura G. im Ferdinandeum zu Innsbruck, ibid., X (1907), pp. 89-104; L. Coletti, Studi di pittura del Trecento a Padova, I, G. e Semitecolo, in Rivista d ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] Alvise Vivarini aveva spedito nel 1480 a S. Francesco a Treviso, ora alle Gallerie dell'Accademia di T. il Vecchio, in Bollettino d'arte, XXV (1931), pp. 388-397; L. Coletti, Catalogo delle cose d'arte e di antichità d'Italia, VII, Treviso, Roma 1935, ...
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ANTONIO di Puccio Pisano, detto il Pisanello
Bernhard Degenhart
Chiamato Vittore Pisano per erronea tradizione che risale al Vasari, poi corretta dal Biadego (1907-08 e 1908-1909), sulla base di documenti [...] Caterina a Treviso, che sono da attribuire allo stesso A. (Coletti 1947, p. 253), ed altre che sono di seguaci parte all'assedio di Verona (al comando del Piccinino e di Francesco Gonzaga). Esiliato in seguito dai Veneziani, non poté tornare a Verona ...
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DELLI, Daniele detto Dello
Giovanna Damiani
Figlio di Niccolò, farsettaio, e di madonna Orsa, nacque a Firenze intorno al 1403 (Milanesi, 1873, p. 275; Condorelli, 1968, p. 198).
Notizie sulla vita [...] IV (1928), 10, pp. 1-24; R. Longhi, Ricerche su Giovanni di Francesco, in Pinacotheca, I (1928), p. 36; G. Fiocco, Dello D. scultore Misc. Puig iCadafalch, I, Barcelona 1947, p. 29; L. Coletti, IlMaestro degli Innocenti, in Arte veneta, II (1948), p. ...
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superciliosita
superciliosità s. f. inv. Supponenza, arroganza nel giudizio. ◆ La tv è la finestra sul cortile e non tollera più la superciliosità di plastica dei critici, quest’autopromozione a pensatori negativi, ad esponenti della scuola...