BOLOGNINI, Giovan Battista, il Giovane
Silla Zamboni
Figlio di Giacomo (nipote di Giovan Battista il Vecchio) e di Antonia Contoli, nacque a Bologna nel 1698. Fu avviato alla pittura dal padre: è possibile [...] in terracotta..." (Oretti).
Sulla scalea di palazzo d'Accursio si può tuttora vedere il monumento di Benedetto ' Profess. del disegno..., parte VIII, cc. 264 s. (c. 267 per Francesco); L. Crespi, Felsina pittrice, III, Roma 1769, pp. 82 s.; Pitture, ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] presidenza dello stesso Napoleone e la vicepresidenza di Francesco Melzi d’Eril, poi in Regno italico (18 marzo 1805 es. i giuristi, i filosofi e teologi, i mistici (Accursio, san Tommaso, san Bonaventura ecc.), esprimono una civiltà che travalica ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] al 100.000 in 674 fogli. Vi sono poi carte d'assieme al 200.000. Pure pregevoli quelle di Liebenow e re Vittorio Emanuele II e gl'imperatori Francesco Giuseppe e Guglielmo I e i viaggi giustinianea con le glosse di Accursio; ma, con l'invenzione ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] quando la vittoria di Marignano rafforzò il trono di Francesco I, e Carlo d'Austria, figlio di Filippo, cominciò a seguire Ispano; Lorenzo Ispano (v.); Vincenzo Ispano, discepolo di Accursio verso il 1220 e professore verso il 1230; Giovanni Stefano ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] da Raffaello, ricorda quella di S. Bernardino d'Urbino costruita forse da Francesco Martini con linee bramantesche: della stessa influenza è dei legisti di Bologna, specialmente di Azzone, Odofredo e Accursio, di Uguccione da Pisa fra i canonisti, e, ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] il secondo) e, se possiamo fidarci d'un suo ricordo lontano (del 1545), incominciò a leggere Accursio. Ma secondo altre notizie, L. l'elezione imperiale, Roma, che avversa e Carlo e Francesco e vorrebbe eletto Federico, lascia che il Miltitz compia ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] XII è per la Francia un'età gloriosa: non priva certo d'errori e di sventure, ma ricca di fortune e di trionfi , ch'ebbero a Bologna in Accursio il loro più autorevole rappresentante. si comprenderebbe indi a poco Francesco Petrarca. Ma il Petrarca ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] tema cfr. Transitions to agriculture, a cura di A.B. Gebauer e T.D. Price, Madison, Wis., 1992, e Pastoralism in the Levant, a cura quei maestri. Uno di essi, Accursio, pubblicò due secoli dopo l'intera al medesimo atto. Francesco Carnelutti (v., 1951 ...
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Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
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Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] d'Ungheria, e con sua compagnia duecento cavalieri a sproni d'oro, Franceschi, e Provenzali, e del Regno, tutti giovani, vestiti col re d'una porsi quella dell'inquisitore di Toscana, frate Accursio Bonfantini). Non osta naturalmente all'ipotesi la ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] subito dopo, nel '47, si recò presso Francesco Ordelaffi, a Forlì, donde inviava una lettera e con gli umanisti Mainardo Accursio e Bruno Casini, i G. Vandelli, G. B. editore di Dante, Firenze 1921, D. Guerri, Il commento del B. a Dante, Bari 1923; G ...
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