PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] e lo pseudo-Jacopino di Francesco, si distinguono per una ricerca di forza espressiva che va a detrimento di una più accurata finezza di esecuzione. Tale tendenza trovò il suo interprete migliore in Vitale daBologna (v.), che negli affreschi dell ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] s. Giovanni, riferisce di una pratica in uso probabilmente già da mezzo secolo. Si ritiene plausibile l'ipotesi secondo la quale il loro messaggio. Nell'inventario dell'ospedale di S. Francesco a Bologna, del 1329, una rappresentazione del Cristo in ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] di S. Antonio. Il tipo del deambulatorio era da tempo familiare a G. per varie ragioni: come francescano poteva conoscerne l'uso in chiese del suo Ordine nell'Italia settentrionale (le chiese di S. Francesco a Bologna e a Piacenza), di certo aveva ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] Poggio Bracciolini (che si serve come fornitore di Francescoda Pistoia), di Andreolo Giustiniani, di Vincenzo Bellini, di archeologia nel Seicento e Settecento, in La cultura della memoria, Bologna 1991, pp. 271-90; D. Sparti, Le collezioni Dal Pozzo ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] collaboratori, tra cui Simone di Nanni da Fiesole e Matteo di Francescoda Settignano, versati tra il 1448 e il 148-155; M. Gualandi, Memorie originali italiane riguardanti le belle arti, Bologna 1843, IV, pp. 109-115; G. Milanesi, Documenti per la ...
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MARTINI, Simone
M. Pierini
Pittore senese, documentato a partire dal 1315 e morto nel 1344 ad Avignone.M. nacque presumibilmente a Siena intorno al 1284, data che Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 200) [...] 1317.Stretta è la connessione, evidenziata daBologna (1966; 1969a; 1969b), fra questa del primo Trecento, ivi, 1977b, 11, pp. 12-27; J. Brink, Francesco Petrarca and the Problem of Chronology in the Late Paintings of Simone Martini, Paragone 28 ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] si ferma a Modena dove visita la celebre Galleria del duca Francesco III d'Este. Questo è il commento a caldo dell'illustre , dei Carracci, di Dossi e Reni; da Parma opere di Correggio; daBologna quadri di Raffaello, Reni, Domenichino, Carracci, ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] a Genova.
A tale anno è databile anche l’affresco con San Francescoda Paola nella chiesa di S. Maria Maddalena.
Tra il 1706 e Assunta di Carignano. Nel 1719 affrontò un viaggio a Bologna e a Firenze in qualità di consulente di Giacomo Filippo ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] ). Nello stesso anno sposò la dama di corte Carlotta Francesca Becker.
Seguirono anni di lunga e intensa attività in cui lo Zannandreis riferiva a F. Maccari e L. Pavia, giunti daBologna a Verona al seguito di Antonio Luigi, si conservano tre fogli ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] società con Raffaello da Montelupo e Francescoda Sangallo (sulla cui identificazione con Francesco di Giuliano M. Poli - M. Rubbini, La chiesa di S. Maria di Galliera, Bologna 2002, pp. 9-46; Venere e Amore. Michelangelo e la nuova bellezza ideale ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...