CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] Iesi, Iesi 1887, p. 29), che accorda alla serrata compagine muraria dell'estemo, dovuta a Francesco di Giorgio, il greve ritmo dei pilastri intervallati da scansioni irregolari; del 1520 circa (C. Girolarni, IlPorsenna e il Galba di A. Sansovino, in ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] nell'autunno del 1257 fu accolto insieme al francescano Bonaventura da Bagnoregio (m. nel 1274) nel consortium dipinto in una lunetta del chiostro e attribuito a un seguace di Nardo di Cione. Sul libro aperto sono riportati i versi dell'autografo ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] ad affrescare la cappella maggiore di S. Francesco a Pisa - la lettera inviata da questa città a Tommaso di Marco Strozzi in Nardo di Cione, e la Madonna di New Haven (Yale University Art Gallery).
La tradizione circa l'attività pisana in S. Francesco ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] Firenze si discuteva sulla forma da dare ai pilastri della navata, Francesco Talenti, il capomastro dell'Opera Steinweg, Andrea Orcagna, Strassburg 1929.
H.D. Gronau, Andrea Orcagna und Nardo di Cione, Berlin 1937.
R. Salvini, La Pala Strozzi in Santa ...
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MATERA
G. Bertelli Buquicchio
(Materia nei docc. medievali)
Città della Basilicata, capoluogo di provincia, ubicata su uno sperone roccioso calcarenitico. Lo sperone, occupato fin dall'età del Bronzo [...] da motivi vegetali. I rimandi alla cattedrale risultano immediati e puntuali, evidenziando la presenza a M., nel corso del Duecento, di uno stesso gruppo di maestranze all'opera in edifici diversi (Kemper, 1994, pp. 193-195).Dedicata a s. Francesco ...
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CAPANNA, Puccio (Puccius Cappanne)
Miklos Boskovits
Pittore di Assisi che, secondo documenti recentemente ritrovati (Abate, 1956), nel 1341-42 eseguì un affresco "in Portis Bonaematris et Sancti Ruphyni" [...] Nardo di Cione, Berlino 1937, p. 52) a Nardo di Cione, a cui effettivamente spettano; gli affreschi della cappella di S. Ludovico (cioè dell'odierna sagrestia) in S. Francesco Ludovico da Pietralunga, Descrizione della basilica di S. Francesco in ...
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Andrea di Bonaiuto (o Bonaiuti o da Firenze)
S. Romano
Pittore attivo in Toscana nella seconda metà del 14° secolo. Nato a Firenze probabilmente intorno al 1320; dal 1346 iscritto all'Arte dei medici [...] della cappella Strozzi, ad Andrea e Nardo di Cione, al Maestro della cappella inedite intorno alla vita e ai dipinti di Francesco Traini, Pisa 1846, pp. 104-106, pp. 130-170.
I.B. Supino, s.v. Andrea da Firenze, in Thieme-Becker, I, 1907, pp. 452-453. ...
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NICCOLÒ di Tommaso
P. Leone de Castris
Pittore fiorentino attivo in Toscana e in Campania durante il terzo quarto del 14° secolo.
Le prime notizie di N. risalgono a dopo il 1346, quando il suo nome [...] i testimoni presenti al testamento di un altro artista locale, Nardo di Cione (Milanesi, 1893, p. 58), di cui si una Madonna in trono con s. Francesco d'Assisi, Sisto II papa e una dedicante (coll. privata), da altri ritenuta del similare e anonimo ...
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BULGARINI (Bolgarini), Bartolomeo
Millard Meiss
Il più antico documento riguardante questo pittore senese è dell'anno 1345; ma secondo il Milanesi e il Romagnoli un codice, ora irreperibile, dava notizie [...] , insieme con i pittori fiorentini Taddeo Gaddi, Andrea Orcagna, Nardo di Cione e il senese Iacopo di Mino, per l da Andrea Vanni o da un altro pittore (Meiss, 1936, p. 121 n. 1). Inoltre, una vecchia tradizione riferisce che la chiesa di S. Francesco ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] di Jacopo da Varazze e lo Speculum humanae salvationis, compilati da autori domenicani, e, in ambito francescano, lo direttamente la Vergine sotto un ciborio, come in un affresco staccato di Nardo di Cione, del 1350 ca., in S. Lorenzo a Firenze. ...
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