FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] di breve durata. Infatti, su formale richiesta (aprile 1681) di Francesco Il d'Este duca di Modena al ministro generale dei terziari, in vista della prima cattedra di filosofia, che, nonostante forti opposizioni, il F. otterrà nel marzo del 1700, ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] ma privo di pedanteria - su come veniva regolata la prostituzione cittadina sin dall'età di Ruggero I. Testimoniano poi dei suoi forti interessi per le arti figurative i due saggi pubblicati nel 1905: Vincenzo Gemito. La vita, l'opera, e Domenico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] dai Peruzzi promosse insieme a economisti del calibro di Francesco Ferrara (1810-1900), da Pareto considerato il maggiore fascismo di rifare l’Italia su basi statali borghesi più forti, egli rese pubblica l’accettazione degli incarichi proposti dal ...
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COPPO di Marcovaldo (Coppus Alarcoaldi)
Miklòs Boskovits
Nato probabilmente a Firenze nel secondo o nel terzo decennio dei XIII secolo, fu attivo a Siena e a Pistoia, oltre che nella sua città d'origine, [...] nell'impostazione delle storie. 1 forti contrasti chiaroscurali e gli schematismi formali T. Prehri, A XIIIth Century Crucifixion in the Uffizi and the Maestro del S. Francesco Bardi, Edinburgh 1958; G. Giustini, Una Madonna di C. di M. a S ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] pochi ritratti databili a questo periodo rivelano le forti radici vandyckiane nel trattamento della materia pittorica e in Antologia di belle arti, II (1978), pp. 262-264; A. Menichella, S. Francesco a Ripa, Roma 1981, pp. 56 s., 64 n. 45, fig. 37; ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] , piccolo centro nei dintorni di Padova, aiutato dal medico Francesco Buonafede. Nel 1529 tentò invano un rientro a Milano: impianto metafisico si svolge una filosofia morale che risente di forti - per quanto celati - influssi machiavellici, e che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Firpo
A. Enzo Baldini
È stato senza alcun dubbio uno dei grandi maestri della storia del pensiero politico, e non solo per la sua indefessa attività di studioso e di organizzatore di cultura, [...] : quella tra due temperamenti particolarmente forti e rari.
Come ha fatto sul Campanella (1901-1951), «Rinascimento», 1955, 6, pp. 209-348.
Gli scritti di Francesco Pucci, «Memorie dell’Accademia delle scienze di Torino», serie III, t. 4, parte ...
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FRULOVISI, Tito Livio de'
Guido Arbizzoni
Nacque a Ferrara intorno al 1400, ma lasciò presto, con il padre Domenico, la città natale per trasferirsi a Venezia.
Il suo cognome è stato talora inteso come [...] mea iam quaesisse", p. 369), ma anche suscitando forti rivalità da parte delle numerose scuole concorrenti. In relazione più tardi, nel 1463, il Decembrio volgerà in italiano dedicandola a Francesco Sforza.
Negli ultimi anni di vita il F., a quanto ...
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COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] anche vero che la rivolta del Vespro aveva svegliato forti tendenze autonomistiche sia nelle città sia nella nobiltà. permeato da un profondo senso religioso. Le idee di s. Francesco vi avevano trovato un terreno fertile, come dimostra la presenza a ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] estranee alla sua sensibilità, solo che si pensi alla forte carica allegorica delle sue ultime opere), cui si , Milano 1973, p. 108; Il Museo francescano (catal.), Roma 1973, p. 41 (una terracotta con S. Francesco); G. C., Opere del periodo siamese ( ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...