Uomo politico, nato a Milano il 12 agosto 1805, dal conte Marco e da Antonietta Fagnani, alla quale sono dirette tante lettere del Foscolo. Compromesso nei moti del '31, si rifugiò ad Arenberg, presso la regina Ortensia, e proseguì in Isvizzera gli studî col figlio di lei, Luigi Napoleone, che aveva conosciuto a Roma nel 1826. Dopo la spedizione di Savoia, si staccò definitivamente dal Mazzini; ma, ...
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Di lui sappiamo soltanto che, nato nel 1432 o 1433, fu frate domenicano e morì probabilmente nel 1527. Viaggi in Oriente e in Grecia gli furono attribuiti per meglio giustificare la competenza nell'arte antica che è nel suo libro: Hypnerotomachia Poliphili (da ὕπνος, ἔρως, μάχη: pugna d'amore in sogno). Strano libro, in cui Medioevo e Rinascimento s'incontrano c incrociano nei loro caratteri più contrastanti. ...
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Storico del diritto nato a Buonabitacolo (Salerno) il 25 gennaio 1858, e morto a Napoli il 10 aprile 1929; professore di storia del diritto italiano all'università di Sassari nel 1886, poi a Parma, a Bologna e a Roma. Una parte notevole della sua produzione scientifica è diretta allo studio del diritto bizantino, sia per quanto riflette l'applicazione e lo svolgimento avuto da questo diritto in Italia, ...
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Nato a Sinigaglia, pare, intorno al 1472, soggiornò lungamente a Roma, ai tempi di Leone X e di Clemente VII, tenendosi lontano dalla corte per amore della propria libertà, bazzicando con i poeti e poetando egli stesso (Amorum libr: III; Pirmilleidos libri tres, in lode d'una Pirmilla da lui amata; Piscatio, ecc.), mentre esercitava la professione di medico. Amico del pittore Sebastiano del Piombo, ...
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Francesco di Zanobi Cattani da Diacceto nacque nel 1466 a Firenze e fu discepolo di Marsilio Ficino che, morendo, lo lasciò, come "proprio scambio", lettore di filosofia platonica nel pubblico Studio. [...] Intorno a lui, come già intorno al maestro, continuarono a raccogliersi i discepoli: ma la lettura degli antichi filosofi perdette via via il suo carattere esoterico. Perciò il suo platonismo segna il ...
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Giureconsulto italiano, nato di nobile famiglia ad Arezzo nel 1304. Studiò filosofia e poi diritto a Perugia sotto la guida del sommo Baldo, nella cui scuola ricevette una solida preparazione. Esercitò dapprima l'avvocatura ad Arezzo, e poi, dal 1349, a Firenze, dove si acquistò larga fama col suo insegnamento, sì da essere considerato uno degli uomini più dotti del suo tempo e da meritarsi il titolo ...
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Cantante e compositore, nato a Bruxelles il 5 febbraio 1779, morto nella stessa città il 24 aprile 1848. Abbandonati gli studi di giurisprudenza per la musica, fu dapprima violinista, poi tenore drammatico, e si presentò nei principali teatri dell'Olanda, Belgio e Francia. Nel 1827 si ritirò a Bruxelles, dove scrisse varie opere teatrali, fra le quali Grotius, Le passe-partout, oltre a musica religiosa ...
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Pianista e compositore, nato a Isnello (Palermo) il 23 aprile 1867. Studiò dapprima al conservatorio di Palermo col Platania e coi maestri De Sanctis e Falchi per la composizione, poi a Roma con lo Sgambati, insegnante di pianoforte nel conservatorio romano. Ha scritto una Toccata ed altre composizioni pianistiche ...
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Insigne religioso della Compagnia di Gesù, nato in Genova il 13 settembre 1533. Diciassettenne (1549 o 1550), trovandosi in Portogallo, dove i suoi congiunti Francesco, Giuseppe e Paolo Adorno (solerti [...] e fortunati colonizzatori del Brasile), tenevano stretta relazione con la corona (cfr. Peragallo, in Miscellanea di Stor. Ital., s. 2ª, IX, 1904, pp. 387-389) venne a conoscere la Compagnia di Gesù non ...
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FOSCARI, FrancescoGiuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] e, quel che più conta, leggero. Il 17 febbr. 1445 fu accusato dai capi del Consiglio dei dieci (fra i quali sedeva Francesco Loredan, nipote di quel Pietro che il F. era riuscito a superare nell'elezione ducale) di aver accettato doni dal duca di ...
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draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...
governo di tregua
loc. s.le m. Nel linguaggio politico, governo che, avendo una scarsa caratterizzazione politica, dovrebbe consentire di attenuare i toni dello scontro tra i diversi schieramenti. ◆ La questione dei voti missini “determinanti”...