Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] è inefficace l’accento ([tu ˈkandə] «tu canti»).
D’Ovidio, Francesco (18953), Le correzioni ai Promessi Sposi e la questione della lingua, Napoli Niemeyer.
Lausberg, Heinrich (19762), Linguistica romanza, Milano, Feltrinelli, 2 voll. (ed. orig. ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] & Scaramucci, Barbara (a cura di) (2003), Enciclopedia della radio, Milano, Garzanti.
Parola, Luigi (a cura di) (1999), E poi venne la trasmessi: la radio 1997, pp. 31-67.
Sabatini, Francesco (1997), Prove per l’italiano “trasmesso” (e auspici ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] domenicano Giordano da Pisa (circa 1260-1311) e quelle del francescano Bernardino da Siena (1380-1444), che ci sono giunte in diplomatica a Urbino (dal 1378), a Mantova (dal 1401) a Milano (dal 1438), a Ferrara (dal 1445). Tale uso tende a ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] il diavolo nella letteratura romantica, Firenze, Sansoni (1a ed. Milano - Roma, Soc. Editrice La Cultura, 1930).
Sabatini, Francesco et al. (2005), Lingua e pane d’Italia a Milano. Mostra permanente “Dalla lingua alla nazione”, a cura dell’Accademia ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] i numerali dicessette, dicennove e quelli composti con -milia non -mila; il plurale fratelli non palatalizza; stilistiche, in Vitale & Branca 2002, vol. 2°.
Bruni, Francesco (1990), Boccaccio e l’invenzione della letteratura mezzana, Bologna, il ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] in Lombardia, [ʧav] a Torino e in Emilia, [ˈʧave] nel Veneto; a Milano, Torino e Genova [ˈʤaŋda] «ghianda», ecc.;
(e) l’uso di mi Archivio glottologico italiano» 8, pp. 98-128.
Avolio, Francesco (2003), A quarant’anni dalla “Storia linguistica” di De ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] a cura di G. Giudice, Torino, UTET.
De Sanctis, Francesco (1991), Storia della letteratura italiana, introduzione di C. Milanese, fanatico, in Tutte le opere, a cura di G. Ortolani, Milano, Mondadori, 14 voll., vol. 3°.
Leopardi, Giacomo (1991), ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] 1999), e ne era autore un umanista e uomo di legge, Giovanni Francesco Fortunio, che si trovava allora in qualità di podestà ad Ancona, dove .
Trabalza, Ciro (1908), Storia della grammatica italiana, Milano, Hoepli (rist. anast. Bologna, Forni, 1963). ...
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I testi espositivi sono un tipo di testo (➔ testo, tipi di) la cui funzione principale consiste nel trasmettere un sapere. Per questa funzione, essi vengono anche chiamati testi informativi (Combettes [...] presidenziali del 1994 («La Repubblica» 11 settembre 1996, in Francesco Bruni et al., Manuale di scrittura e comunicazione, Bologna, Elementi di scienze della terra, a cura di G. Marinelli, Milano, Mondadori, 2001, vol. 3°, in Serianni 2003: 158)
I ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] linguistica dell’Italia meridionale, Pisa, ETS.
Gabrieli, Francesco & Scerrato, Umberto (19852), Gli Arabi in Italia. Cultura, contatti e tradizioni, Milano, Garzanti-Scheiwiller (1a ed. Milano, Scheiwiller, 1979).
Glessgen, Martin-Dietrich (1996 ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...