Pittore e illustratore (Sissa 1803 - Parma 1886). Studiò all'accademia di Parma e si perfezionò a Roma. Tornato a Parma nel 1831, eseguì moltissime opere murali (soffitto della sala delle statue nel museo di Parma, ecc.) e dipinti a olio d'intonazione romantica; più significativi i disegni a penna che illustravano la Divina Commedia ...
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ZATTI, Carlo
Anna Lisa Genovese
– Nacque a Brescello (Reggio Emilia) il 24 settembre 1809, da Biagio, dottore in legge, e da Maria Soliani (Brescello, Archivio parrocchiale, Battesimi, 1808-59, n. 118). [...] dall’avello (1862); quindi soggiornò a Parma (1864-65), per dipingere Dante e Beatrice, quadro consegnato ‘fresco’ a FrancescoScaramuzza per le celebrazioni dantesche a Firenze (Esposizione dantesca, 1865).
Tornato a Venezia, dipinse le pale con la ...
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PEZZANA, Angelo
Marica Roda
PEZZANA, Angelo. – Nacque a Parma il 17 febbraio 1772 da Giuseppe e da Teresa Droghi.
Il padre (1735-1802), discreto letterato, era stato collaboratore di Guillaume-Léon [...] anni Venti, di spazi esistenti e l’edificazione, negli anni Trenta, di una nuova ampia sala, poi affrescata da FrancescoScaramuzza e da altri artisti di scuola parmigiana. L’impegno di bibliotecario per l’amministrazione e per la dotazione dell ...
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SCARAMUZZA, Vincenzo
Piero Rattalino
SCARAMUZZA, Vincenzo. – Nacque a Crotone il 19 giugno 1885 da Francesco, insegnante, e da Carolina Macrì.
Allievo del padre, modesto musicista che sbarcava il lunario [...] aristocratica nel porgere. Il docente era cioè un padre-padrone. Ma tutti gli allievi, dopo aver evocato il cattivo carattere di Scaramuzza, si affrettano ad aggiungere che la sua bontà d’animo e la sua pazienza erano infinite e che infinita era la ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] Niccolò Porpora, dal 1715 al 1722 e poi ancora nel 1760, per un anno; Francesco Feo, dal 1723 al 1739; Leonardo Leo dal 1739 al 1744; Carlo Cotumacci, dal Fiorillo, divenuto a Parigi il celebre Scaramuzza, ecc.), i quali impersonarono con tanta ...
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PAVIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Renato SORIGA
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Pietro VACCARI
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Giusto ZAMPIERI
Una delle più antiche e celebri città d'Italia e capoluogo della provincia [...] collegio Borromeo, Federico Zuccari e Cesare Nebbia; lo Scaramuzza e il Del Sole che operarono al collegio Ghislieri; logoranti alternative, il nuovo assedio, che s'inquadra nelle lotte tra Francesco I e Carlo V per il possesso del ducato di Milano, ...
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Ugolino della Gherardesca, conte di Donoratico
Simonetta Saffiotti Bernardi
Umberto Bosco
Figura di primo piano nella storia pisana e toscana del Duecento, è protagonista di un celebre episodio della [...] Diotti, G. Bezzuoli, B. Calamai, A. Gualdi, F. Scaramuzza, ecc.; tra le rappresentazioni antiche è interessante ricordare che il stampe una cantata ispirata a U., a Nicolò Zingarelli, a Francesco Morlacchi, a K. D. von Dittersdorf, e infine allo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] discutendo una tesi su Francesco da Barberino condotta sotto la guida di Francesco Novati. Ben presto, Scritti di estetica e filosofia dell’arte, a cura di E. Mattioli, G. Scaramuzza, Reggio Emilia 1988.
Platone. Lezioni 1937-38, a cura di P. Valore ...
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BUSTELLI, Francesco Antonio (Franz Anton)
Giuseppe Liverani
Nacque a Locarno l'11 apr. 1723 da Francesco e da Maria Elisabetta Chiara di Muralto.
L'identificazione, basata sugli atti di battesimo (Ducret, [...] diversi ceppi, conta altri rampolli col nome di Francesco Antonio, più o meno contemporanei al nostro. , XIV (1966), pp. 69-79; V. Woldbye, Mezzetino,Leda og Scaramuzza, in Det Danske Kunstindustrimuseum Virksomhed, IV (1964-69), pp. 153-160 ...
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Nobile famiglia milanese, i cui primi ricordi risalgono forse al sec. 11º, e la cui nobiltà fu riconosciuta nella revisione operata dall'arcivescovo Ottone Visconti nel 1277. Quattro suoi membri, Ambrogio, [...] il Magno (v.); e il nipote ed erede di questo Gian Francesco (v.). Del ramo dei signori di Formigara: Ranieri Renato (v di qualche merito. Del ramo dei conti di Melzo, si ricorda Scaramuzza (m. 1527), giureconsulto, vescovo di Como (1508) e cardinale ...
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