La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] e quello retto, senza dare necessariamente indicazioni sul valore semantico del legame stesso. Tuttavia, quando un elemento di filologia, metrica, retorica, Torino, Einaudi.
Sabatini, Francesco & Coletti, Vittorio (2007), Il Sabatini-Coletti ...
Leggi Tutto
Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] la chiamano da Tolone.
“È già ora?” egli disse a se stesso (Francesco Biamonti, Attesa sul mare, Torino, Einaudi, 1994, p. 59)
La segno ‹=›).
Il trattino d’unione può invece assumere valori sintattici e morfologici, a partire da quello di segnalare ...
Leggi Tutto
L’espressione diritti linguistici si riferisce al diritto di singole persone o di collettività a usare la propria lingua nativa, anche nel caso di una lingua diversa da quella ufficiale o standard: per [...] e sicura comprensibilità, come nel caso di documenti con valore giuridico. Ne sono esempi alcuni dei più antichi di Villers-Cotterêts (1539), con la quale il re di Francia Francesco I impose l’uso della lingua francese per tutti gli atti pubblici ...
Leggi Tutto
Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] , inostrare, annottare, inastarsi, diramare, lingueggiare, valori peregrini come affabulare transitivo «rendere qualcuno materia di favola» (cfr. Mengaldo 1975).
Montale guarda anche a ➔ Francesco Petrarca, soprattutto nella sezione centrale dei ...
Leggi Tutto
Con il termine diatesi (dal gr. diáthesis, lett. «disposizione»; in inglese è in uso il termine voice, reso in italiano con voce) si intende una categoria propria dei ➔ verbi che serve a esprimere le correlazioni [...] attiva:
(5) Ma il re camminò innanzi non dando risposta (Francesco Guicciardini, Storia d’Italia)
(6) Manlio condannò a morte i di Bertoldo)
Solo alcuni verbi italiani hanno tutti e tre i valori della diatesi, come segnala Andorno (2003: 88):
(16) a ...
Leggi Tutto
Intendiamo con repertorio linguistico l’insieme delle risorse linguistiche a disposizione di una comunità linguistica o di un parlante; nel primo caso si parla di repertorio comunitario, nel secondo di [...] interno del repertorio. Bisogna perciò considerare i valori sociali e identitari dei diversi codici e vol. 2° (La variazione e gli usi), pp. 3-36.
Bruni, Francesco (1984), L’italiano. Elementi di storia della lingua e della cultura, Torino, UTET ...
Leggi Tutto
Con slogan si intende una «formula sintetica, espressiva e facile da ricordarsi, usata a fini pubblicitari o di propaganda» (GRADIT). La veste straniera del termine (inglese, dove, però, significa «grido [...] la musica si fa jingle e, per i valori evocati dal combinato musica + parole, diventa parte 190 (1a ed. 1949; rist. in Chiantera 1989, pp. 75-78).
Sabatini, Francesco (1968), Il messaggio pubblicitario da slogan a prosa-poesia, «Il Ponte» 24, 8, ...
Leggi Tutto
Il punto e virgola è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) costituito dalla combinazione di un punto in alto e di una virgola ‹;›, che ha due funzioni principali:
(a) demarcativa, intesa come «capacità [...] : 36).
Nella forma in cui noi lo conosciamo e con il valore moderno di mezza pausa, intermedia tra la virgola e gli antichi due in volgare – nell’edizione delle Cose volgari di messer Francesco Petrarca approntata da Bembo nel 1501.
Aldo Manuzio il ...
Leggi Tutto
La sillepsi (o sillessi, dal gr. sýllēpsis «il prendere insieme», calcato in lat. con conceptio) designa un insieme di figure retoriche variamente denominate nella tradizione retorica classica (➔ retorica).
In [...] 25) il signore si può accomodare
(b) uso della seconda persona con valore impersonale (es. da Mortara Garavelli 1988: 298):
(26) ed a Castelvecchi, Torino, UTET (1a ed. 1988).
Tateo, Francesco (19842), Zeugma, in Enciclopedia dantesca, Roma, Istituto ...
Leggi Tutto
Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] di identità e di un rimescolamento di idiomi e valori (Biondo Flavio, De verbis), e il suo significato , vol. 2° (Poesie d’Ossian. Lettere scelte), p. 285.
Doni, Anton Francesco (1902), Lettere scelte, a cura di G. Petraglione, Livorno, Giusti, p. 91 ...
Leggi Tutto
lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...