Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] ° sec., a opera di missionari (tra cui M. Ricci), e forma scientifica nel 19° secolo. L’egittologia fu gloria dell’orientalismo francese e tedesco del 19° sec., mentre in Italia ha avuto il maggiore sviluppo nel 20° secolo. L’assiriologia è anch’essa ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] 'italiano, vol. 3°, pp. 561-95.
T. Telmon, Gli italiani regionali contemporanei, vol. 3°, pp. 597-626.
S. Morgana, L'influsso francese, vol. 3°, pp. 671-719.
P. Bertini Malgarini, L'italiano fuori d'Italia, vol. 3°, pp. 883-922).
Molto spazio dedica ...
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ROHLFS, Gerhard
Carlo Tagliavini
Linguista tedesco, nato a Berlin-Lichterfelde il 14 luglio 1892. Libero docente di filologia romanza a Berlino dal 1922, fu nominato nel 1926 ordinario della stessa [...] delle Tre Calabrie, Halle-Milano 1933-39, in 3 voll., che è forse il migliore dizionario dialettale italiano esistente. Il R. si è anche occupato di linguistica francese e provenzale (Le Gascon, Études de philologie pyrénéenne, Halle 1935 ecc.). ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] -ano con tutti i nomi, e neanche con tutti i nomi di nazione (cfr. Armenia / armeno, Estonia / estone, Francia / francese, Tunisia / tunisino). Dal punto di vista della posizione dei morfemi nella parola, i morfemi flessivi tendono ad essere più ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] non è espresso:
(19) Marco pensa di Ø partire
(20) a. Luisa inizierà la lezione Ø trattando la rivoluzione francese
Riscontriamo anche in questo caso una proprietà distintiva del soggetto rispetto agli altri argomenti del verbo, che non possono ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] monarchia sabauda), si impone, sull’esempio di quanto stabilito nel più noto editto di Villers-Cotterêts del 1531 per il francese, l’uso della langue vulgaire nell’amministrazione della giustizia e in tutti gli altri pubblici affari. Di lì a poco ...
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In generale una struttura perifrastica è un’espressione composta da più costituenti, che nel loro insieme convogliano un significato unitario. In italiano esistono differenti tipi di perifrasi (➔ locuzioni), [...] , di uso infrequente, être après + infinito e être à + infinito (collocabili entrambe agli stadi III e IV).
Sia il francese sia lo spagnolo, così come altre lingue romanze, possiedono poi perifrasi affini ad andare o venire + gerundio, di valore ...
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Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] ho vedute; ma poi non sono stato io a esaminarle (Goldoni, L’impostore II, 4, 14)
Tale costrutto, assente in francese, costituisce un tratto specifico dell’italiano, e la sua origine è da considerare autonoma.
La presenza di frasi scisse in italiano ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] [ʒ], controparte sonora di [ʃ], non fa parte del repertorio consonantico della nostra lingua, ma compare in alcuni prestiti, in special modo francesismi, ad es. garage.
Nel toscano sono altresì presenti i suoni [φ θ x] e [β δ γ], allofoni fricativi ...
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CAFARO, Girolamo (Hieronymus Capharus)
Giovanni Parenti
Nacque a Salerno in data non precisabile, al principio del sec. XVI.
Ecclesiastico e maestro di latino assai reputato, svolse la sua attività a [...] godette di larga fortuna come attestano la molte ristampe (di cui alcune non autorizzate) e l'adattamento fattone alla lingua francese.
Il C. trasse dal suo insegnamento del latino, che doveva in parte svolgersi in volgare, lo spunto per interessarsi ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...