L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] , che i rapporti tra le province e il centro, lungi dall’incanalarsi (come avveniva, ad esempio, nella Francia di Napoleone III e poi in quella della Terza Repubblica) nella filiera istituzionale comune-prefetto-ministero dell’Interno, si avvalsero ...
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Ripensando la Storia d’Europa
Gennaro Sasso
Tra storia d’Italia e storia d’Europa
Quando giunse alla fine dell’ultimo capitolo del Contributo alla critica di me stesso (1918), Croce fu tentato di compiere [...] 19° sec. si produsse, in Italia, in Germania, in Francia, nel campo della letteratura e della poesia. A questo appartiene altresì 89 alla dittatura giacobina, da termidoro alla dittatura napoleonica, e poi al ristabilimento della monarchia con una ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] parlare dei diritti della loro nazione, negati dal cieco desiderio di dominio di una nazione straniera (la Francia) o del suo tiranno e dei suoi complici (Napoleone e i suoi sostenitori locali). In alcuni casi questa reazione non si affida solo alla ...
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L’università
Ilaria Porciani
Mauro Moretti
Lo Stato raccolse la scienza, i suoi strumenti e i suoi cultori, come il primo capitale civile, derivando da questo tesoro la educazione e la istruzione dei [...] la riaperta Scuola Normale di Pisa, di origine napoleonica. Era stata creata anche una qualche uniformità all’ 11.000. I dati disponibili (Polenghi 1993, p. 525; Cammelli, Di Francia 1996, p. 21) mostrano una moderata crescita attorno al 1870, da 12 ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] di questa sua medesima dualità, paragonabile alla cultura degli altri paesi. Alla vigilia dell'esperienza franco-napoleonica permaneva difatti, ed invece, nello stadio antiquato d'una cultura unitariamente classicistico-panlatinistica; e tanto ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] di queste carte era l'Atlas et description minéralogique de la France, che cominciò a essere pubblicata nel 1780, a cura di sul fiume Nilo. La campagna d'Egitto di Napoleone Bonaparte lo costrinse ad accantonare i propri progetti avventurosi ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] all’indietro nel tempo, e cioè durante la fase giacobino-napoleonica di inizio Ottocento, quando alle élites italiane erano state e Novecento, a cura di M.L. Betri e D. Maldini Chiarito, Franco Angeli, Milano 2002, pp. 160-172.
M.L. Betri (a cura di ...
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La rappresentazione del territorio
Claudio Cerreti
Per capire come si sono costituite le immagini condivise – e quindi le rappresentazioni, discorsive e grafiche – relative al territorio oggi italiano, [...] 86.400, adottando cioè la stessa scala della carta ufficiale di Francia nota come «carta Cassini», avviata nel 1750 e conclusa nel topografico e di restituzione cartografica iniziati in età napoleonica, il che spiega l’adozione della stessa scala ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] i porti russi del mar Baltico e provocò 5.500 morti. In Francia, dove si ebbero più di 100.000 morti, arrivò attraverso due drammaticamente nei primi decenni del XIX secolo. La spedizione napoleonica del 1812 in Russia deve a questa malattia una delle ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] . I liberi voti di ratifica costituzionale e gli appelli al popolo nell’Italia rivoluzionaria e napoleonica (1797-1805), in Vox Populi? Pratiche plebiscitarie in Francia Italia Germania (secoli XVIII-XX), a cura di E. Fimiani, Clueb, Bologna 2010, pp ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...