Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] inscindibile tra popolo e n., eliminando ogni realtà intermedia. Queste idee furono esportate con le guerre della Francia rivoluzionaria e napoleonica.
Il travaglio intellettuale dell’età romantica (G.J. Fichte, M.me de Staël, A. Manzoni, G. Mazzini ...
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PROPRIETÀ (XXVIII, p. 339)
Carlo MAIORCA
1. - La proprietà è l'istituto maggiormente sensibile alle mutazioni della vita sociale ed è concetto relativo a tempi e a luoghi. Accanto ad una nozione più [...] concetto di proprietà quale nell'art. 544 del Code Napoléon. Nessun ostacolo impediva che si estendesse all'impresa il civil, Parigi 1935; E. Gaudemet, L'interprétation du Code civil en France depuis 1804, ivi 1935. - 4. F. Ferrara, La proprietà ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] olandese.
5. Lo sviluppo del nesso ft > cht (χt) comune nel basso franco: p. es. kracht, m. ol. cracht, cfr. ant. alto ted. chraft, cui molto contribuì il premio di Roma istituito da Luigi Napoleone, re d'Olanda, nel 1806. Si distinse Antonio van ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] occhi di questo, il regime aristocratico va abbattuto, come in Francia è stata abbattuta la monarchia. E per il relativamente informato giacobinismo veneto Napoleone che sta arrivando è un autentico giacobino, un giacobino patentato. Sconcertante ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] della Grande Armée che rimaneva fedele ad una visione napoleonica del mondo e della storia e che pertanto, una anche una preziosa occasione per certificare le ottime relazioni con la Francia (Luigi XV inviò in dono una reliquia del doge) e ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] Venturi, Venezia nel secondo Settecento, pp. 179-180.
16. Franco Venturi, Settecento riformatore, V, L'Italia dei lumi, 2, 73. Paolo Preto, Un "uomo nuovo" dell'età napoleonica: Vincenzo Dandolo politico e imprenditore agricolo, "Rivista Storica ...
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Ordinamenti giudiziari e professioni giuridiche
Alessandro Pizzorusso
di Alessandro Pizzorusso
Ordinamenti giudiziari e professioni giuridiche
Le diverse professioni che presuppongono una formazione [...] corso del XIX secolo in Germania e recepito anche in Francia e altrove), si cercò di far fronte all'esigenza 2626, nel quale erano recepite le linee fondamentali dell'ordinamento napoleonico di cui alla legge del 20 aprile 1810.
Fra le modificazioni ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] effettivo, il sindacalismo rivoluzionario ebbe il periodo di massimo sviluppo in Francia tra il 1905 e il 1908, e fissò il suo si rifà a modi espressivi precedenti la codificazione napoleonica, sotto il profilo politico indica il diritto civile ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] del Trentino e dei confini orientali fino all’Isonzo. Infatti l’intermediazione nelle trattative di Napoleone III chiesta da Francesco Giuseppe – la Francia riceveva in consegna Venezia con l’onere di retrocederla all’Italia – alla quale la Prussia ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] , che i rapporti tra le province e il centro, lungi dall’incanalarsi (come avveniva, ad esempio, nella Francia di Napoleone III e poi in quella della Terza Repubblica) nella filiera istituzionale comune-prefetto-ministero dell’Interno, si avvalsero ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...