(fiammingo Vlaanderen; fr. Flandre) Regione storica del Belgio che corrisponde geograficamente alla zona bassa fra i fiumi Lys e Schelda e lo Stretto di Calais. Creata in buona parte dall’uomo, non ha [...] - 1346) nella guerra dei Cent’anni appoggiò il re di Francia danneggiando i commerci della F. con l’Inghilterra, J. van sotto la sovranità austriaca; durante l’era rivoluzionaria e napoleonica costituì due dipartimenti francesi, e dal 1814 fece parte ...
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Resistenza
Luca Baldissara
Precisazioni storiche e concettuali
In età contemporanea, ossia nell'epoca di eserciti nazionali che esprimono il 'popolo in armi', le manifestazioni di r. assumono un profilo [...] guerra e dei modi di combatterla. Dall'epoca delle campagne napoleoniche in poi, la definizione dei limiti e delle regole della in Belgio, Olanda, Norvegia, in un primo momento in Francia - che ricordava l'attività di reti militari e spionistiche ...
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Risorgimento
Sergio Parmentola
Quando e come l’Italia si è unificata
Per Risorgimento si intende il movimento di pensiero e il processo politico che portarono all’indipendenza e all’unità dell’Italia [...] successi a Varese, San Fermo e Bormio. Dopo le vittorie franco-piemontesi a Magenta, San Martino e Solferino, Napoleone III, condizionato da problemi interni alla Francia e dal timore di complicazioni internazionali, firmò con l’imperatore Francesco ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] al 1806. L'impatto della Rivoluzione francese e il coinvolgimento inglese nelle guerre contro la Francia rivoluzionaria e napoleonica contribuirono potentemente a coagulare quell'impasto di sentimenti patriottici e di interessi conservatori di cui ...
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Sacro Romano Impero
Antonio Menniti Ippolito
Apoteosi e declino degli imperatori della cristianità
La notte di Natale dell’800 papa Leone III incoronò imperatore Carlomagno nella basilica di S. Pietro. [...] longobarda. Fu così che il fondatore della dinastia carolingia, il franco Pipino il Breve, iniziò una stretta collaborazione col papato. possessi asburgici un modello da imitare.
In età napoleonica (Napoleone Bonaparte), con la pace di Presburgo del ...
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Carboneria
Società segreta della prima metà del sec. 19°. Sorse prima nell’Italia meridionale durante il regno di Gioacchino Murat (non prima del 1807 e non più tardi del 1812), probabilmente come scisma [...] interno alla massoneria, divenuta ormai di stretta osservanza napoleonica; almeno fino al 1815 rimase ristretta a tale della C. furono i moti dell’Italia centrale del 1831 e in Francia la rivolta di Lione del 1834: il processo francese del 1835, ...
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Atteggiamento e dottrina politica che, contro i mutamenti succedutisi in Europa in conseguenza dell’azione napoleonica, rivendicavano la legittimità del potere dinastico spettante per grazia di Dio ai [...] Borboni, e quindi degli altri sovrani, sui troni europei.
Il nome di legittimisti fu poi assunto da coloro che in Francia, nel 1830, rifiutarono di giurare fedeltà al re Luigi Filippo, esponente della linea cadetta dei Borbone-Orléans, per rimanere ...
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asbùrgico, Impèro Con la denominazione I.a. si fa riferimento al complesso e articolato dominio imperiale che la dinastia degli Asburgo esercitò per secoli in Europa, dapprima alla guida del Sacro romano [...] un intenso processo di modernizzazione. Con Francesco II si consumò, nel corso delle guerre contro la Francia rivoluzionaria e napoleonica, la definitiva dissoluzione del Sacro romano impero (1806). Francesco II, ultimo imperatore di quella veneranda ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] la nascita di una massoneria nazionale per neutralizzare il pericolo che il Grand Orient de France – guidato dal principe Luciano Murat, cugino di Napoleone III – potesse favorire la costituzione di un regno dell’Italia centrale per un napoleonide ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] e di democrazia, oltre che una precocità e un primato della Francia in continuazione della sua precocità e del suo primato per il tempo se ne colgono.
Tra l'epoca rivoluzionaria e napoleonica e quella romantica si delinea infatti, nella serie delle ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...