(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] rivista Luz e Creança, 1902-03, di P. da Paixão Franco).
Sul piano dell'impegno, si può citare un certo giornalismo (1981). Tutta questa produzione assume a materia poetica l'ideologia rivoluzionaria.
A Sãao Tomé e Príncipe si distinguono i poeti N. ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] primo tempo a Parigi; dopo l'occupazione tedesca della Francia cercò di raggiungere gli Stati Uniti, dove era stato affermazione di un messianismo per il quale la rottura rivoluzionaria è inscritta in una finalità redentiva.
Suggestiva quanto ...
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di Italo Pantani
La fortuna del D. come categoria critico-letteraria è un fenomeno soprattutto italiano, a fronte di una presenza assai modesta nel panorama storiografico delle altre letterature europee. [...] In Francia, per es., il termine Décadence designa esclusivamente il movimento nato ed esauritosi nel ventennio finale del 19° sec., e le prime a superare, con la loro vocazione rivoluzionaria, l'"acquiescenza" decadente.
Del resto, a interpretazioni ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] agiva qui una nuova idea del popolo e dell'iniziativa rivoluzionaria a carattere popolare, che si rifaceva da un lato Voyage en Sicile sous le règne de Guillaume le Bon, testo arabo e trad. franc., ibid., VI (1846), pp. 507-545; VII (1847), pp. 73- ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] . fu in qualche modo implicato in una setta segreta rivoluzionaria di ascendenza musoliniana, l'Unità italiana, e in un , Napoli 1984.
Per i rapporti con le altre letterature europee: per la Francia cfr. F. Neri, Il D. e la critica francese, 1922 (ora ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] e dolorosamente partecipe alle vicende d'una Chiesa scossa dalla tempesta. rivoluzionaria. Sono espressioni di questa fase scritti quali la Oratio in funere Francisci Leopoldi Austriaci (Pisis 1800), dedicata alla scomparsa di una delle figure ...
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Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] volumi in folio, adatti allo scrittoio, l'editoria rivoluzionaria del Cinquecento aggiunse i modelli del libro 'moderno' cui le grandi stamperie europee, di Svizzera, Olanda, Francia, Germania, crearono le strategie di una nuova leggibilità testuale ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] la preparazione della tesi in filosofia morale, seguito dal professor Franco Fergnani. Si laureò con lode il 27 febbraio 1976; , fu proprio in quegli anni che la sua utopia rivoluzionaria si scontrò con le strade imboccate dai movimenti, sempre ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] uomo". Così anche le ipotesi di socialismo avanzate dai rivoluzionari francesi, con l'idea del lavoro assicurato a tutti violenza e disordini che ai moderati richiamò il ricordo della Francia di Saint-Just. Da parte dei giornali più estremisti si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] lombarda del 18° sec. parteciparono – prima con il dispotismo illuminato degli Asburgo, quindi con gli eserciti rivoluzionari di Francia – alla costruzione della modernità politica. L’impegno riformatore di Verri, volto a fare dell’aristocrazia una ...
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comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra uomini politici, e spec. fra gruppi o partiti...