Partiti politici e sistemi di partito
Stefano Bartolini
di Stefano Bartolini
Partiti politici e sistemi di partito
Il partito politico moderno
Di partiti si parlava già nel contesto del Senato romano, [...] delle città-Stato medievali, dei parlamenti Tudor e Stuart, nonché nella Franciarivoluzionaria. Nei regimi autoritari si utilizza il termine partito per indicare sia l'organizzazione politica che sostiene tale regime, sia le forze clandestine in ...
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Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] Di qui i roghi in Europa e le guerre civili in Francia, in Germania e in Inghilterra.
Ma vi furono anche uomini Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti).
Anche la Franciarivoluzionaria stabilì all'art. 10 della Déclaration des droits ...
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La democrazia cristiana in Europa
Francesco Traniello
Alla locuzione «democrazia cristiana», attestata sin dall’epoca della Rivoluzione francese, sono stati attribuiti nel corso di oltre due secoli [...] cristianesimo si schierarono prevalentemente già nella Franciarivoluzionaria (ma poi anche in Italia) Un’analoga sorte toccò al gruppo democratico cristiano del Sillon raccolto in Francia da M. Sangnier intorno all’omonima rivista fondata nel 1894, ...
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sovranita
sovranità
La s., intesa come qualità giuridica esclusivamente pertinente all’imperium dello Stato, quale potere originario e indipendente da ogni altro potere, è concetto moderno e che solo [...] di s. popolare è contenuto nella dichiarazione d’indipendenza redatta dalle colonie americane e nelle carte costituzionali della Franciarivoluzionaria e da lì si estende a quelle di gran parte dell’Europa. Anche per la Costituzione italiana, la ...
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destra, sinistra e centro
Giovanni Borgognone
I punti cardinali della politica
Fu la Rivoluzione francese a introdurre la distinzione tra quelli che sono diventati i tre punti di riferimento convenzionali [...] connotato polemicamente come 'palude', in quanto spazio indistinto e senza identità
L'Ottocento
Nell'Assemblea nazionale della Franciarivoluzionaria si consolidò la sistemazione dell'emiciclo con i difensori dell'antico regime a destra e coloro che ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] gli anni che precedono la crisi del 1848, si svilupparono, in Francia, Svizzera, Belgio, Inghilterra, vari centri di origine babuvista, in col;legamento con altri gruppi ispirati da capi rivoluzionari come L.-A. Blanqui e A. Barbès. Tra questi un ...
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Espressione utilizzata per designare un insieme di movimenti di natura prevalentemente sociale, sorti nell’ultimo scorcio del 19° sec., in parte avallati e incoraggiati dalla istituzione ecclesiastica [...] in Gran Bretagna, il cardinale H.E. Manning, mentre in Francia il cattolicesimo sociale ebbe la sua massima espressione nell’Oeuvre des militari, dall’altro i movimenti di ispirazione rivoluzionaria e castrista. Oltre al Partido social cristiano ...
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Diplomatico, storico e pubblicista italiano (n. Vicenza 1929). Studioso di storia, in particolare di quella italiana e francese tra Ottocento e Novecento, e analista politico, ha ricoperto i più prestigiosi [...] Storia d'Italia dal Risorgimento ai nostri giorni (1978); La Francia dal 1870 ai nostri giorni (1981); Giolitti: lo stile del in cui fallì la rivoluzione. Una controstoria della Russia rivoluzionaria dal 1917 al 1991; L'epidemia sovranista. Origini, ...
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Anarchico russo (Torjok, Tver´, 1814 - Berna 1876). Elaborò la sua teoria della rivoluzione basata sull'individuazione dello Stato come principale strumento dell'oppressione di classe e, quindi, come principale [...] avvenne nel congresso dell'Aia del 29 sett. 1872), e, sul piano dell'azione rivoluzionaria, la propaganda svolta in altri paesi d'Europa: così in Francia (dove dopo la sconfitta di Sédan gli anarchici godettero di un effimero trionfo, a Lione ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] , il ribelle uscito dal sottosuolo di Parigi, che aprì in Francia l'ondata di violenza del triennio 1892-94; la stampa tenne E. Guevara in Bolivia e l'arresto dell'ondata rivoluzionaria nell'America latina suggerirono la valutazione della città come ...
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comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra uomini politici, e spec. fra gruppi o partiti...