Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] e sonori); (d) l’uso di vari tipi di costruzione della frase; (e) l’uso della punteggiatura; (f) l’aspetto grafico medesimo argomento in uno solo che ne conservi la quantità complessiva di informazioni. Esercizi di sintesi di testi possono avere una ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] propriamente transitive, come mostra il fatto che la versione passiva di talune frasi attive non è possibile:
(16) ho mal di testa / *il
Il calcolo del numero di argomenti di un verbo è complesso per più ragioni. In primo luogo, come abbiamo già ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] Marco ha vinto il torneo
b. è Marco che ha vinto il torneo [frase scissa]
c. Marco ha vinto il torneo
d. ha vinto Marco il torneo Inoltre abbatte di circa il 50% il tasso complessivo di espressione dei pronomi soggetto, contribuendo anche in ciò ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] li rilasai), la subordinazione entra in una misura non remota dal parlato, con frasi relative (qued eli ... ne dieno dare, que ci dovieno dare) e , è però il più delle volte più artificiosa che complessa, e non riesce a nascondere i segni di una ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] della sequenza ma però o di e o ma all’inizio di frase (Sabatini 1997), l’evitamento della ripetizione della stessa parola a breve in certi settori della grammatica presenta una fisionomia più complessa di altre lingue, il che spiega le incertezze ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] elementi maggiori (per es., le parole si collegano in frasi, le frasi in periodi e così via). Queste possibilità sono esaltate dal impliciti, che si collegano tra di loro a formare un complesso reticolo, in cui uno è il 'sovrascopo', altri sono ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] o DNA, e il suo punto d'arrivo è una proteina. La complessa interazione di acido nucleico e proteina, che è alla base della vita sulla verbale. Ad esempio un individuo, quando pronuncia una frase, compie simultaneamente una serie di movimenti con il ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] sempre più frequente e contribuisce a rafforzare il complessivo sistema dei media e il suo potere sociale di altri media (Dardano 19972) tendono a favorire la diffusione di frasi fatte, stereotipi o plastismi (piuttosto che nel senso di «oppure ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] contesto. Così se mi trovo in un negozio e pronuncio la frase me ne dia un chilo, non dico di che cosa vorrei mostro» (Cino da Pistoia, in Segre & Ossola 1997: 417).
Complessa dal punto di vista semantico l’origine di tali forme, derivanti da ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] Ital. 482). Almeno per quanto riguarda il complesso dei fenomeni fono-morfologici, tuttavia, conviene tener gravare di tal servigio ma le disse»: III, 9, 50), minoritaria dopo frase dipendente («E quantunque a te queste ciance omai non ti stean bene, ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...