sintagma Termine (dal gr. σύνταγμα «composizione, ordinamento») introdotto in linguistica da F. de Saussure per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito da una successione di unità lessicali e [...] , distinti dai rapporti associativi o paradigmatici che intercorrono tra elementi che possono occupare lo stesso posto nella frase: data la frase il cavallo bianco corre sul prato, tra il e cavallo, tra cavallo e bianco ecc. intercorrono rapporti ...
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Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel [...] e teorie diverse e contrastanti. Nell’uso più comune, tuttavia, s’intende per p. la minima unità isolabile all’interno della frase e del discorso, dotata di un significato e di una funzione autonomi, e formata da uno o più fonemi. La p. presenta ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] Pratolini, Cronache di poveri amanti, p. 26)
In (57), è facile supplire il quantificatore: così vivida da … talmente spenta da … La frase infinitiva può dipendere non solo da un aggettivo ma anche da un predicato participiale o da un nome:
(58) Ti ho ...
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I verbi predicativi sono ➔ verbi che hanno significato lessicale pieno e possono dare luogo autonomamente a un predicato verbale di senso compiuto; essi sono in opposizione ai verbi copulativi, che necessitano [...] 1995), a cura di T. De Mauro & V. Lo Cascio, Roma, Bulzoni, pp. 113-129.
Salvi, Giampaolo (1988), La frase semplice, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L. Renzi, Id. & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995 ...
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Il secondo termine di paragone (o di comparazione) è un costituente sintattico di varia natura, che esprime il secondo dei due termini che si confrontano in una relazione di comparazione (➔ comparativo, [...] e da quanto se si presenta come sintagma aggettivale o come frase (2 e 3). È inoltre possibile la presenza dell’ con la stessa funzione grammaticale del primo e collocarsi in una frase isomorfa alla principale ma non espressa (17) (Belletti 1991: 839 ...
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Con il termine diatesi (dal gr. diáthesis, lett. «disposizione»; in inglese è in uso il termine voice, reso in italiano con voce) si intende una categoria propria dei ➔ verbi che serve a esprimere le correlazioni [...] il soggetto è tale sia dal punto di vista logico che da quello grammaticale.
Vengono tuttavia considerate esempi di diatesi attiva anche frasi in cui il soggetto non ha in realtà un ruolo attivo, non è, cioè, associato al ruolo tematico di agente:
(7 ...
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L’ellissi grammaticale è, in generale, il fenomeno per cui un elemento previsto dalla struttura sintattica di un’espressione viene omesso (➔ ellissi). Nella seconda coordinata dell’enunciato (1) c’è, ad [...] [Ø] medicina
L’omissione si definisce rispetto a un modello di unità sintattica mancante. Tale unità è tipicamente una frase, indipendente, subordinata o (come in 1) coordinata; ma può trattarsi anche di un costituente di livello inferiore, quale il ...
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I verbi riflessivi sono verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) a cui è saldato un pronome riflessivo enclitico (➔ riflessivi, pronomi), il quale ha molteplici funzioni: da quella riflessiva in senso [...] non è grammaticale nell’interpretazione anticausativa (45 b.), possibile solo se il soggetto è separato dal verbo, fuori del nucleo della frase (45 c.) (Cennamo 1995: 95-96):
(44) il mio rapporto di fiducia si è rotto / si è rotto il mio rapporto ...
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Si chiamano enclitiche le parole (soprattutto ➔ monosillabi) che, non possedendo accento proprio, si ‘appoggiano’ prosodicamente alla parola precedente, formando con essa un’unità accentuale (a volte anche [...] infinito, è disponibile l’opzione enclitica, salvo le strutture causative e permissive con fare e lasciare (➔ causativa, costruzione; ➔ infinitive, frasi):
(10) a. Maria lo fa mangiare a casa → *Maria fa mangiarlo a casa
b. Maria lo vuole [o può ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] enunciati hanno infine un’alta densità informativa, che discende da diversi fattori. Anzitutto, essi non hanno la forma canonica di una frase in cui si distinguono la predicazione e il suo soggetto, ma la forma di un singolo sintagma con uno o più ...
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frase
fraṡe s. f. [dal lat. phrasis, gr. ϕράσις, der. di ϕράζω «dire»]. – 1. Espressione linguistica significativa: f. enunciativa, esclamativa, interrogativa, imperativa; f. compiuta, incompiuta. In linguistica, è da taluni intesa come sinon....
frase-chiave
(frase chiave), loc. s.le f. Frase che racchiude il senso fondamentale di un discorso, di un testo, di una vicenda o del pensiero di qualcuno. ◆ Il senatore Francesco Cossiga si è fatto proiettare privatamente e in anteprima assoluta,...