Astronomia
Il tempo impiegato da un astro (stella, pianeta, satellite ecc.) a compiere un’intera rotazione intorno al proprio asse (p. di rotazione), o un’intera rivoluzione intorno a un altro astro (p. [...] indipendente, isolata, all’interno del discorso, da due forti pause. Il p. è generalmente composto da una frase principale e da una o più frasi coordinate o subordinate secondo che l’ordinamento sia paratattico o ipotattico, o l’uno e l’altro insieme ...
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Il termine enumerazione (dal lat. enumeratio «enumerazione») fa riferimento a un procedimento discorsivo, comune in ogni tipo di testo, sia scritto che orale, che prevede che un concetto generale venga [...] in tema e rema (➔ tematica, struttura), l’enumerazione è stata descritta come una struttura in cui, a un elemento introduttivo della frase con funzione di tema, segue una serie di due o più remi. Secondo questo modello l’intonazione prevede per il ...
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In italiano l’➔accento grafico assolve a molteplici scopi e il suo impiego obbedisce a regole che sintetizzano esigenze tra loro distinte.
Mentre nella scrittura a mano l’accento ha spesso forma semicircolare, [...] di copula ma di congiunzione: Mario non è venuto e Anna ne ha sofferto. Quando la copula è maiuscola ad inizio di paragrafo, frase o dopo punto fermo, il segno corretto è l’accento (grave), non l’apostrofo: ‹È›, non ‹E’›. È consigliabile evitare l ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] è agrammaticale, cioè impossibile nella realtà dell’italiano (un pronome riflessivo non può trovarsi nella posizione di soggetto della frase). Un esempio come questo mostra l’attenzione non solo per quello che c’è nella lingua, ma anche per quello ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] tonica e una atona) e quello ternario (una sillaba tonica e due atone); in italiano ne sono esempi, rispettivamente, le frasi óra védo Màra bére e Bàrbara e Stéfano préndono càlici brónzei, con ➔ sinalefe (➔ fonetica sintattica) tra la vocale atona ...
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L’accusativo preposizionale (detto anche oggetto preposizionale) è il fenomeno, diffuso in diverse parlate italiane e in varie aree romanze, per cui il complemento oggetto (➔ oggetto, costituito tanto [...] 6) Mario uccide Paola
(7) Paola uccide Mario
(8) Giovanni guarda un programma televisivo
(9) un programma televisivo, guarda Giovanni
Nelle frasi (6) e (7), in una lettura con intonazione neutra, il primo sintagma nominale (Mario in 6 e Paola in 7) è ...
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Morfologia
Francesco De Renzo
La struttura delle parole
La morfologia scava dentro le parole. Al loro interno le parole possono contenere elementi che ci permettono di distinguere, per esempio, i nomi [...] appunto variabili: aggettivi, pronomi, nomi, verbi e articoli.
La scelta della forma riguarda i reciproci rapporti delle parole nella frase, come per esempio avviene quando concordiamo nomi e aggettivi (libro rosso, e non rossi o rosse), articoli (il ...
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La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un [...] , per il suo progressivo grammaticalizzarsi fino a divenire un elemento meccanicamente determinato da altri (congiunzioni, determinati tipi di frase ecc.).
Nelle lingue moderne europee i m. sono per lo più limitati a tre, indicativo, congiuntivo e ...
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Nona lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma primitiva della lettera i nell’alfabeto fenicio era ✂ e il suo valore fonetico era quello di un i semiconsonante. La forma si venne via via semplificando: [...] ., socie, regie, conscie, sogniamo).
S’intende per i prostetico l’i premesso a parole comincianti per s impura quando nella frase vengono a trovarsi precedute da consonante: per es., in istrada. Il fenomeno ha la sua origine nel latino volgare, e in ...
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Il trapassato remoto è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che indica principalmente un evento compiuto in un passato immediatamente prossimo a un altro evento passato, in generale espresso dal [...] bocca (ivi, III)
Altri scrittori, coetanei coevi di Manzoni, hanno invece un repertorio più vasto. Mazzini usa il trapassato remoto nella frase causale in cui la distanza tra l’evento indicato dal trapassato e quello indicato dal passato remoto non è ...
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frase
fraṡe s. f. [dal lat. phrasis, gr. ϕράσις, der. di ϕράζω «dire»]. – 1. Espressione linguistica significativa: f. enunciativa, esclamativa, interrogativa, imperativa; f. compiuta, incompiuta. In linguistica, è da taluni intesa come sinon....
frase-chiave
(frase chiave), loc. s.le f. Frase che racchiude il senso fondamentale di un discorso, di un testo, di una vicenda o del pensiero di qualcuno. ◆ Il senatore Francesco Cossiga si è fatto proiettare privatamente e in anteprima assoluta,...