VERBIGERAZIONE (dal lat. verbigerare)
Ernesto Lugaro
È il parlare incessante, automatico, incoerente e insensato, proprio di certi alienati, specialmente ebefrenici e catatonici in stato d'eccitamento. [...] V'è ogni grado d'incoerenza: dal ripetersi di poche frasi abbastanza sensate, ma che ritornano nel discorso del tutto fuori di proposito, si va a un cicaleccio sconclusionato nel quale non si riesce a cogliere alcun nesso significativo, a una vera ...
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INTERROGATIVO, PUNTO
Il punto interrogativo è il segno di ➔punteggiatura che chiude una proposizione ➔interrogativa diretta, conferendo alla voce un’intonazione ascendente
Quale dolce preferisci?
Chi [...]
Lui cosa dice? e tu come rispondi?
Come stai? male? bene?
Si può combinare con il punto ➔esclamativo in frasi che hanno un significato tra l’interrogativo e l’esclamativo (chiamate anche interrogative apparenti), o per riprendere una parola o un ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] congiunzioni è attribuibile al fatto che il parlato preferisce una sintassi in cui il nodo centrale è un verbo, con frasi connesse tra loro attraverso congiunzioni. Lo scritto, invece, preferisce una sintassi più compatta in cui le valenze dei verbi ...
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In gergo teatrale l’improvvisazione a soggetto di un attore che entra e finge di continuare un discorso con supposti interlocutori tra le quinte ( c. d’entrata). Sono dette c. (o padovanelle) anche le [...] frasi che un attore, che sta per uscire di scena, aggiunge alla battuta improvvisando per strappare l’applauso a un pubblico restio ( c. d’uscita). ...
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Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] forse ravveduto, ma non mi fido.
Il modo che compare nelle proposizioni subordinate completive (soggettive e oggettive; ➔ oggettive, frasi; ➔ soggettive, frasi) non è il risultato di una scelta del parlante, ma è imposto dal verbo reggente: ci sono ...
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IDIOTISMO (dal gr. ἰδιωτισμός "peculiarità", da ἴδιος "personale, peculiare")
Locuzione propria a una determinata lingua o dialetto, il cui significato non risulta senz'altro dal significato delle parole [...] che la compongono. P. es. le frasi Come state?, Comment vous portez-vous?, How do you do?; sono tre idiotismi dell'italiano, francese e inglese. ...
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tautologia
Francesco Tateo
Figura retorica, che Cicerone, seguito da Quintiliano, designava come " commoratio una in re ", e che Isidoro spiegava come " idemloquium ", ossia ripetizione di un medesimo [...] concetto in più parole e frasi equivalenti. Goffredo di Vinsauf la cataloga fra le figure dell'ornatus facilis denominandola " interpretatio ", ossia parafrasi esplicativa, e " commutatio " (Poetria nova 1173-1175). In D. la t. rientra nel ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi [...] e titoli più o meno celebri attinti ai campi più svariati, dalla letteratura al teatro, dalla canzone al cinema, dal melodramma alla radio e alla televisione.
Soprattutto i titoli dei giornali e la pubblicità ...
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ego
Il pronome latino ricorre in Pg XIX 99, dove Adriano V afferma solennemente la sua condizione di pontefice: scias quod .ego fui successor Petri. In Vn III 3 e XII 4 è nelle frasi da D. attribuite [...] ad Amore, che gli appare, rispettivamente, come uno segnore di pauroso aspetto, che afferma " Ego dominus tuus ", e come uno giovane vestito di bianchissime vestimento (XII 3), che mi dicea queste parole: ...
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I verbi di percezione sono ➔ verbi che denotano processi percettivi (vedere, sentire, fiutare, ecc.) che hanno luogo in un soggetto esperiente. Rimandando alla sfera sensoriale (specialmente visiva o uditiva), [...] da un clitico (8 e 9), sia diventare il soggetto di una frase passiva (10), corrispondente a (5) e (6):
(8) Maria lo a rigore, si tratta di veri attributi, come rivela un confronto con le frasi (11) e (12) nelle quali figura un verbo estimativo:
(11) ...
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frase
fraṡe s. f. [dal lat. phrasis, gr. ϕράσις, der. di ϕράζω «dire»]. – 1. Espressione linguistica significativa: f. enunciativa, esclamativa, interrogativa, imperativa; f. compiuta, incompiuta. In linguistica, è da taluni intesa come sinon....
frase-chiave
(frase chiave), loc. s.le f. Frase che racchiude il senso fondamentale di un discorso, di un testo, di una vicenda o del pensiero di qualcuno. ◆ Il senatore Francesco Cossiga si è fatto proiettare privatamente e in anteprima assoluta,...