Supposizione, giudizio fondato su indizi o apparenze probabili.
Linguistica
Nella critica testuale, ricostruzione ipotetica della lezione originaria, là dove la tradizione, manoscritta o a stampa, non [...] suggerisce un testo accettabile; anche, la parola o le frasi in cui tale ipotesi si concreta.
Matematica
Proposizione dimostrata vera in taluni casi, della quale non si sia riusciti a dimostrare la falsità in nessun caso e che perciò si presume vera ...
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canzone
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
La teorizzazione dantesca della c. nel De vulg. Eloq. appare essere la sublimazione teorica della fase lirica che va dall'ideale retorico di fusione linguistica [...] c., si ha dall'essere in esse o un'unica melodia fino alla fine o una diesis, che segna il passaggio fra due diverse frasi melodiche. Il primo caso, quello cioè delle stanze indivisibili, è piuttosto raro ed è esemplificato da D. con le c. di Arnaldo ...
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I nomi d’azione (➔ nomi) sono nomi designanti processi: costruzione («l’azione di, il fatto di costruire»), risanamento («l’azione di, il fatto di risanare»), partenza («l’azione di, il fatto di partire») [...] struttura argomentale, possono cioè sviluppare gli ➔ argomenti che ammetterebbe il verbo da cui il nome d’azione deriva.
Si consideri la frase (F) nell’esempio (10), la cui testa è il verbo eseguire, e la si confronti col sintagma nominale (SN) dell ...
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L’espressione accusativo con l’infinito si riferisce propriamente a una costruzione della grammatica latina classica in cui un verbo di dire (o di pensare, giudicare, sentire, ecc.) regge una proposizione [...] ’italiano odierno reggono l’accusativo con l’infinito sono i verbi di percezione. I verba dicendi possono reggere una frase infinitiva con soggetto, ma tale costruzione differisce dall’accusativo con l’infinito per due punti cruciali:
(a) il soggetto ...
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prosodia
Parte della linguistica che studia il ritmo, l’accentazione e l’intonazione del linguaggio parlato. Le caratteristiche prosodiche si sovrappongono alle unità del linguaggio parlato, quali le [...] una sillaba, il tono di pronuncia di una parola o la posizione di una pausa o di un accento in una frase. Tali caratteristiche sono quindi dette suprasegmentali, perché simultanee ai segmenti in cui può essere divisa quella unità. P. può anche avere ...
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. Si comprendono sotto questo nome canzonette e formule cadenzate (dialogate, interrogative, narrative, ecc.) recitate dai fanciulli o dagli adulti per divertire i bambini. Sono ordinariamente un'accozzaglia [...] di sillabe, di parole, di frasi, che talvolta riproducono indefinitamente lo stesso motivo. Ricorrono, di solito, nei giochi rappresentativi delle dita delle mani o dei piedi, oppure accompagnano il gioco del sorteggio in cui uno dei fanciulli ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] Colette
c. avverbio qui è molto bello
d. infinito (lo) stirare non è il mio forte
e. congiunzione il tuo però è pretestuoso
f. frase il fatto che tu non mi abbia detto niente mi sconcerta
Per marcare il passaggio di una categoria a quella di nome ...
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L’analisi logica potrebbe essere definita come quel tipo di analisi tradizionalmente incentrata sull’identificazione delle funzioni nella frase semplice: fondamentalmente del ➔ soggetto e del predicato [...] altro canto i contro-esempi di soggetti che non fanno alcuna azione sono davvero troppi per meritare un lungo ragionamento: bastino frasi come Maria ha mal di testa o il film dura 3 ore per dimostrare che quella definizione di soggetto non regge alla ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] l’articolo (60):
(58) la terra è un pianeta
(59) quell’avvocato è un farabutto
(60) mio padre è ingegnere
Le frasi in cui il verbo essere è seguito da un sintagma nominale definito presentano una potenziale ambiguità rispetto al tipo di predicato ...
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Il trapassato remoto è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che indica principalmente un evento compiuto in un passato immediatamente prossimo a un altro evento passato, in generale espresso dal [...] bocca (ivi, III)
Altri scrittori, coetanei coevi di Manzoni, hanno invece un repertorio più vasto. Mazzini usa il trapassato remoto nella frase causale in cui la distanza tra l’evento indicato dal trapassato e quello indicato dal passato remoto non è ...
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frase
fraṡe s. f. [dal lat. phrasis, gr. ϕράσις, der. di ϕράζω «dire»]. – 1. Espressione linguistica significativa: f. enunciativa, esclamativa, interrogativa, imperativa; f. compiuta, incompiuta. In linguistica, è da taluni intesa come sinon....
frase-chiave
(frase chiave), loc. s.le f. Frase che racchiude il senso fondamentale di un discorso, di un testo, di una vicenda o del pensiero di qualcuno. ◆ Il senatore Francesco Cossiga si è fatto proiettare privatamente e in anteprima assoluta,...