Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] gli altri avverbi di quantità esprimono, per opposizione, il concetto di inadeguatezza quantitativa, per eccesso o per difetto. Ad es. una frase come:
(5) Luigi si è riposato abbastanza
indica che Luigi non si è riposato né per molto né per poco, ma ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] l’opzione latina non marcata, ma comunque con eccezioni importanti: una di queste riguarda i costituenti ‘pesanti’ (come le frasi completive), che hanno la tendenza, appunto già in latino, a collocarsi dopo il verbo.
Al pari dell’ordine lineare, l ...
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Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] vengono combinate tra loro in modo da dare al testo vivacità stilistica. Tra queste, la frase nominale («aria condizionata e camino»), la frase presentativa introdotta da un verbo di percezione («in ogni ventricolo si notano anche delle formazioni ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] i fenomeni sopra elencati (ad es., quelli fra modi di dire e ➔ proverbi, o tra modo di dire e frase fatta; Lapucci 19902: 8), e nel tentativo di superare le divergenze fra i diversi approcci disciplinari (strutturalista, generativista, pragmatista ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] sono a volte sedimentate nell’uso, come la censura della sequenza ma però o di e o ma all’inizio di frase (Sabatini 1997), l’evitamento della ripetizione della stessa parola a breve distanza, l’omissione dell’accento sul pronome sé (➔ accento grafico ...
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I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione [...] idiota: questo non è vero! [questo = il fatto che Gianni sia un idiota]
Lo, infine, può riferirsi non al fatto cui la frase rimanda ma al suo contenuto locutivo:
(17) – Gianni è un idiota. – Ripetilo se hai coraggio! [lo = l’affermazione «Gianni è un ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] il movimento secondo chi è il soggetto e l’oggetto della frase; se la frase è «io ti insegno», il segno insegnare muove dal corpo del verbo è condizionata dalle caratteristiche dei nomi presenti nella frase. Il verbo si sposta se il nome con il quale ...
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Nel mondo contemporaneo è arduo individuare un settore definibile come tecnica, anche perché il termine è entrato in concorrenza con la più moderna tecnologia, che ha soppiantato tecnica confinandola «quasi [...] paratattiche (➔ paratassi) vengono di norma, nel discorso tecnico, preferite a quelle ipotattiche: ci sono molte frasi principali (➔ principali, frasi) e poche secondarie, e il periodo non è gerarchizzato ma costituito da enunciati che, strutturati ...
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Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] introdotte da come e quanto (fa’ come me/lui/lei, non mangio come te), nelle esclamative (beato te!, povera lei!), nelle frasi in cui il pronome ha funzione predicativa (tu non sei me; è stato lui), nei participi assoluti, in particolare quelli coi ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] fatte di poche subordinate e costruite sulla ripetizione di elementi binari e ternari, che dettero spesso luogo a motti e frasi fatte presto diventate proverbiali («È l’aratro che traccia il solco, ma è la spada che lo difende»; «Combattere, soffrire ...
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frase
fraṡe s. f. [dal lat. phrasis, gr. ϕράσις, der. di ϕράζω «dire»]. – 1. Espressione linguistica significativa: f. enunciativa, esclamativa, interrogativa, imperativa; f. compiuta, incompiuta. In linguistica, è da taluni intesa come sinon....
frase-chiave
(frase chiave), loc. s.le f. Frase che racchiude il senso fondamentale di un discorso, di un testo, di una vicenda o del pensiero di qualcuno. ◆ Il senatore Francesco Cossiga si è fatto proiettare privatamente e in anteprima assoluta,...