Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] che il lavoro degli storici sia stato in tal modo strumentalizzato nell'ambito del confronto politico mondiale della 'guerra fredda'. La storiografia tedesco-orientale non si è svincolata dall'ideologia della lotta di classe nemmeno nella fase della ...
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NEONATO (dal greco νέος "nuovo" e dal lat. natus "nato"; fr. nouveau-né; sp. recién nacido; ted. Neugeborener; ingl. newborn)
Gino Frontali
È il bambino nelle prime settimane di vita, in quanto presenta [...] , ma può estendersi agli arti superiori e alla faccia. La pelle nelle regioni interessate presenta pallore e marezzatura violacea, appare fredda al tatto e ha una consistenza cerea o lignea, che ricorda l'impressione che dà la pelle di un cadavere in ...
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ZOLFO (fr. soufre; sp. azufre; ted. Schwefel; ingl. sulphur)
Alfredo QUARTAROLI
Carlo RODANO
Federico MILLOSEVICH
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento metalloidico, simbolo S, peso atomico [...] , talvolta dà luogo a esplosioni. I fiori di zolfo si accumulano sul pavimento della camera: i più fini si trovano nella zona fredda più lontana dallo sbocco del tubo; la loro proporzione è tanto maggiore, quanto più lenta è la marcia del forno. I ...
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PALEOANTROPOLOGIA
Gioacchino Sera
. Il rapido susseguirsi in questi ultimi anni delle scoperte sull'uomo fossile, cioè sull'uomo di tempi geologici anteriori all'attuale, nelle diverse parti del mondo, [...] accompagnato da industria mousteriana e dalla fauna che nell'Europa meridionale accompagna questa industria, fauna che non è mai fredda. La maggior parte degli antropologi ancora annettono il cranio del 1848 al tipo di Neanderthal. Il Sera ne lo ...
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RIPRODUZIONE
Giovanni Chieffi
(XXIX, p. 398; App. III, II, p. 614; IV, III, p. 223)
Negli anni Settanta le conquiste della genetica avevano polarizzato l'attenzione soprattutto sugli aspetti molecolari [...] , variano nel corso dell'anno con minore regolarità: infatti una primavera può essere più o meno calda o più o meno fredda (così come la disponibilità di sostanze nutritive può variare enormemente da anno ad anno), ma a una data latitudine, un dato ...
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Giornale e giornalismo
Paolo Murialdi
(XVII, p. 184; App. I, p. 675; II, i, p. 1057; IV, ii, p. 78; V, ii, p. 459)
La stampa nell'ultimo decennio del 20° secolo ha attraversato tempi difficili, non [...] gli effetti dei cambiamenti non solo economici, ma di mentalità e di stili di vita, emersi con la fine della guerra fredda, con il crollo delle ideologie seguito dall'emergere di climi politici differenti rispetto a quelli che si erano stabiliti nei ...
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PILOTA
Guido ALMAGIA
Giulio COSTANZI
. Veniva così chiamato nelle antiche marine il "nocchiero" e nel Medioevo l'uomo che, stando a fianco del capitano della nave, gli segnava la via da seguire. [...] psicometrico di numerosi ottimi piloti ha portato alla conclusione che un buon pilota di velivolo deve associare al sangue freddo un'attenzione vigile e sufficientemente estesa e una rapida percezione e pronta decisione; si deve quindi saggiare e ...
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Il disarmo convenzionale. - Il Comitato dei dieci (cinque rappresentanti dei paesi occidentali e altrettanti del blocco orientale), istituito dall'ONU nell'ottobre 1959 allo scopo di rilanciare il negoziato [...] . Risultò evidente che il negoziato si avvantaggiava ora, rispetto agli anni precedenti, dell'attenuazione del puntiglio di "guerra fredda": i toni della polemica erano più moderati e si manifestava un certo impegno a tener conto delle ragioni dell ...
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Epistolografo francese, nato ad Angoulême nel 1597, morto a Balzac nel 1654. Compiuti gli studî con i gesuiti, fu con Th. de Viau in Olanda, come fa fede il suo Discours politique sur l'état des Provinces-Unies [...] e altri. Consultato come un oracolo, mandava i sui responsi sopra ogni argomento, dando loro una veste impeccabile, ma fredda e preziosa e del tutto lontana dalla naturalezza propria dello stile epistolare: e le sue lettere, ammirate e discusse con ...
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Nato a Limoges nel 1668, morì a Parigi nel 1751. Fu dal febbraio 1717 al gennaio 1718, dal giugno 1720 al marzo 1722, dall'agosto 1727 alla morte, cancelliere di Francia. Scomparso il card. Fleury, egli [...] Parigi 1871 segg., III, p. 92) lo chiami "l'aquila del parlamento", la sua oratoria, limpida, dignitosa, ma fredda, non gli dà, artisticamente, diritto a nessuna considerazione speciale. Sono invece spesso importanti, sotto l'aspetto storico, le sue ...
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freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...
freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...