Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gerolamo Tiraboschi
Francesco Mores
Tiraboschi e la Storia della letteratura italiana: per buona parte della cultura storica italiana (e per la parte della cultura storica fuori d’Italia che è distrattamente [...] minute ricerche, e si ridono di uno Storico, che in vece di adombrare gli avvenimenti con tratti di ardito pennello freddamente trattiensi a fissarne le epoche, e ad esaminare le circostanze. […] Io mi rimarrei fermo nella mia idea, che l’esattezza ...
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CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] e tanta limpiezza quanto nel governo di questo principe". Lo stesso diarista osservava che, "di un genio clementissimo e piuttosto freddo", il C. "non volea risolvere cosa da per sé, ma tutto bensì facea passare per il canale de' ministri", i ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] e di filosofi-maghi. Crolla l’impalcatura aristotelica delle opposizioni qualitative (grave / leggero, secco / umido, caldo / freddo, ecc.), che Galileo concepisce quantitativamente (come gradi diversi di una stessa scala di misurazione); o ...
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FOSCARINI, Alvise
Roberto Zago
Primogenito di Giacomo di Alvise del ramo dei Carmini (già S. Fosca), esponente di primo piano della politica veneziana nella seconda metà del XVI sec., e di Elena Giustinian, [...] 1597 Elisabetta da Lezze, figlia di Giovanni e di Maria Priuli (nel testamento del padre del F. vi è un cenno un po' freddo a questa nuora "della quale per la breve prattica non ho havuto altra cognitione se non che è moglie di detto figliolo"). Nel ...
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LANFRANCO da Pavia, santo
H. E. J. Cowdrey
Nacque a Pavia, probabilmente intorno al 1010. Gervasio di Canterbury fa menzione dei genitori Eribaldo e Roza. Il padre, cittadino di rilievo, attivo nella [...] guardia dell'Inghilterra" con la quale L. era definito.
L'atteggiamento di L. nei confronti di papa Gregorio VII fu piuttosto freddo: egli infatti trascurò di fare visita a Roma come parte dei suoi doveri di metropolita e ciò finì con l'indispettire ...
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HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] come alternativa al museo positivista, il cui ordinamento per epoche e scuole, secondo l'H., appariva talvolta monotono e freddo per i visitatori non esperti. Il museo doveva invece essere un luogo evocativo, in cui gli ambienti diventassero veri e ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] per la sua indole schiva, il B. "ricercatore paziente ed esatto, favorito d'una notevole forza raziocinativa, prudente nelle ipotesi, freddo nel valutare i fenomeni, sereno ma non indifferente", come lo definì il Debenedetti, appare come il maggiore ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] e nelle enciclopedie), il giudizio critico sulla sua arte è sommario e riduttivo: quasi sempre egli viene ritenuto un freddo imitatore degli schemi neoclassici, mentre ben altri sarebbero gli aspetti da rilevare.
Per ricostruire la vita e la ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] Grazie (1855) essa è espressa con molta chiarezza: di fronte al poemetto di G. Prati "la fantasia rimane inerte: il cuore riman freddo", perché "in questo lavoro non vi è creazione e quindi non vi è fantasia ... Prati ha una viva immaginazione, e per ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] superstizione popolare, nel quadro di una fisica degli elementi e dei principî attivi contrari: umido e secco, caldo e freddo, liquido e solido, apprezzamento e repulsione. Le virtù degli esseri animali, minerali e vegetali sono anch'esse spiegate ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...