Brasile
Enzo Sallustro
Cinematografia
La nascita del cinema
L'8 luglio del 1896, presso il civico 57 di rua do Ouvidor a Rio de Janeiro, si ebbe la prima proiezione cinematografica brasiliana. Sempre [...] partire da una matrice narrativa. Dopo la svolta del sonoro con The jazz singer di Alan Crosland (1927), in B. nel 1930 Mário anche rispetto alla Nouvelle vague, alla New Wave, al Free Cinema o alla cecoslovacca Nová Vlna. La nuova generazione di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ogni suono ha un corpo e rimanda inevitabilmente a una fonte sonora. Nella storia della [...] tanto meno apprezzarlo”. In questa direzione si svilupperà tutta la tradizione del jazz più intensamente corporeo, che sfocerà prima nell’hard-bop e poi nell’esperienza free.
Quando allo swing si sostituisce il bebop, la nuova musica nera ballabile ...
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Sudafricana, Repubblica
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Nella R. S. (proclamata il 31 maggio 1961), più che in altri Paesi del continente, la nascita e lo sviluppo del cinema sono stati legati alla [...] Africa (1951) la passione di un giovane zulu per il jazz e il successo da lui ottenuto con la sua band. Due suoi film, documentari esemplari di una tenace militanza, sono Struggle of a free Zimbabwe (1972), Once upon the time (1975) e Nelson Mandela: ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Novecento l’improvvisazione diventa un modo di intendere l’ideazione [...] vero e proprio movimento artistico europeo generato e nutrito dal jazz che dà alla libera improvvisazione il corpo, la generosità, In tale direzione si muove in tempi più recenti la free improvisation nel cuore dell’Europa, con un’attitudine nomade ...
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Brando, Marlon
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) il 3 aprile 1924. Divo tra i più sensibili e ricchi di talento del cinema hollywoodiano, interprete carismatico, [...] un commesso viaggiatore e di un'attrice, aspirante batterista jazz, espulso per cattiva condotta dal collegio militare Shattuck, nel Il coraggioso) diretto e interpretato da Johnny Depp, e in Free money (1998; In fuga col malloppo) di Yves Simoneau. ...
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Richardson, Tony (propr. Cecil Antonio)
Emanuela Martini
Regista teatrale e cinematografico e produttore cinematografico inglese, nato a Shipley (Yorkshire) il 5 giugno 1928 e morto a Los Angeles il [...] degli anni Cinquanta e Sessanta, fu tra i fondatori del Free Cinema ed esponente del movimento degli Angry Young Men. Il Momma don't allow (descrizione di una serata in un jazz club di un quartiere proletario di Londra), finanziato dal British ...
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Dyer, Geoff
Dyer, Geoff. – Scrittore e giornalista inglese (n. Cheltenham 1958). Ha pubblicato quattro romanzi, oltre a numerosi saggi e articoli. Del 1989 è il suo primo romanzo, The colour of memory [...] Natura morta con custodia di sax. Storie di jazz, 1993), dedicato ai grandi del jazz. Nel 2003 sono stati raccolti alcuni dei suoi prima persona, ma con uno stesso protagonista: un giornalista free-lance e critico d’arte londinese alle prese con una ...
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Operazione con cui un film viene dotato di un sonoro diverso da quello originale, per eliminare difetti tecnici o di recitazione, o trasferire il parlato in una lingua diversa.
Cenni storici
L’avvento [...] i suoi film. Nell’aprile del 1929 uscì in Italia The jazz singer di A. Crosland e in quello stesso anno il governo fascista tempi e sui costi e stimolando molti doppiatori a lavorare free lance. Nel 1978 è nata la CDL (Cooperativa Doppiatori Liberi ...
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Chitarrista inglese (n. Kirk Sandall, Yorkshire, 1942). Prima con i migliori esponenti dell'avanguardia britannica e poi negli USA con M. Davis (dal 1969) e altri, elaborò il primo compiuto stile jazz-rock [...] ad altri terzetti (tra cui il John McLaughlin Trio e i Free Spirits); in The Promise (1995) ha ripercorso la sua 05), in cui continuano a mescolarsi elementi di musica indiana con il jazz. Dopo gli album Thieves and poets (2003) e Industrial zen ...
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Sassofonista e compositore afroamericano (n. Chicago 1940). A metà degli anni Sessanta fu tra i fondatori dell'AACM (Association for advancement of creative musicians) e, in collaborazione col trombettista [...] rilettura critica della tradizione jazzistica attraverso l'esperienza free rivitalizzata da nuove tecniche compositive, dal ricorso , ecc.). M. è stato tra i primi, nel jazz d'avanguardia, ad applicare il polistrumentismo (flauto, clarinetto, oboe ...
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free jazz
‹frìi ǧä∫› locuz. ingl. (propr. «jazz libero»), usata in ital. come s. m. – Stile di jazz, sorto negli Stati Uniti d’America tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio dei Sessanta, caratterizzato dalla ricerca di un’estrema libertà...
jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...