Brasile
Enzo Sallustro
Cinematografia
La nascita del cinema
L'8 luglio del 1896, presso il civico 57 di rua do Ouvidor a Rio de Janeiro, si ebbe la prima proiezione cinematografica brasiliana. Sempre [...] partire da una matrice narrativa. Dopo la svolta del sonoro con The jazz singer di Alan Crosland (1927), in B. nel 1930 Mário anche rispetto alla Nouvelle vague, alla New Wave, al Free Cinema o alla cecoslovacca Nová Vlna. La nuova generazione di ...
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Sudafricana, Repubblica
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Nella R. S. (proclamata il 31 maggio 1961), più che in altri Paesi del continente, la nascita e lo sviluppo del cinema sono stati legati alla [...] Africa (1951) la passione di un giovane zulu per il jazz e il successo da lui ottenuto con la sua band. Due suoi film, documentari esemplari di una tenace militanza, sono Struggle of a free Zimbabwe (1972), Once upon the time (1975) e Nelson Mandela: ...
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Brando, Marlon
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) il 3 aprile 1924. Divo tra i più sensibili e ricchi di talento del cinema hollywoodiano, interprete carismatico, [...] un commesso viaggiatore e di un'attrice, aspirante batterista jazz, espulso per cattiva condotta dal collegio militare Shattuck, nel Il coraggioso) diretto e interpretato da Johnny Depp, e in Free money (1998; In fuga col malloppo) di Yves Simoneau. ...
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Richardson, Tony (propr. Cecil Antonio)
Emanuela Martini
Regista teatrale e cinematografico e produttore cinematografico inglese, nato a Shipley (Yorkshire) il 5 giugno 1928 e morto a Los Angeles il [...] degli anni Cinquanta e Sessanta, fu tra i fondatori del Free Cinema ed esponente del movimento degli Angry Young Men. Il Momma don't allow (descrizione di una serata in un jazz club di un quartiere proletario di Londra), finanziato dal British ...
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Operazione con cui un film viene dotato di un sonoro diverso da quello originale, per eliminare difetti tecnici o di recitazione, o trasferire il parlato in una lingua diversa.
Cenni storici
L’avvento [...] i suoi film. Nell’aprile del 1929 uscì in Italia The jazz singer di A. Crosland e in quello stesso anno il governo fascista tempi e sui costi e stimolando molti doppiatori a lavorare free lance. Nel 1978 è nata la CDL (Cooperativa Doppiatori Liberi ...
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Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] accompagnata da movimenti nazionali dinamici e originali come, per es., il Free cinema (v.) inglese di Tony Richardson e di Karel Reisz, la della fiction improvvisata, prendendo a modello il jazz d'avanguardia di Charles Mingus: John Cassavetes, ...
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Indipendente, cinema
Serafino Murri-Bruno Roberti
Caratteristiche del cinema indipendente
Con l'espressione cinema indipendente si definisce un insieme di modalità realizzative, produttive e distributive, [...] v., in Francia) o sostenuti da incentivi statali (il Free Cinema, v., in Inghilterra, e più tardi lo Junger Shirley Clarke, sul mondo delle gangs nere giovanili e del jazz.
Orientati verso il film a soggetto furono anche registi come Michael ...
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Saturday Night and Sunday Morning
Emanuela Martini
(GB 1960, Sabato sera, domenica mattina, bianco e nero, 89m); regia: Karel Reisz; produzione: Tony Richardson per Woodfall/Bryanston; sceneggiatura: [...] quale partono i titoli di testa, con musica jazz. Il contrasto tra l'individualità accentuata del personaggio e , place, spectacle, in "Screen", n. 4-5, July-October 1984.
Free Cinema e dintorni (Nuovo cinema inglese 1956-1968), a cura di E. Martini ...
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Lester, Richard
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Philadelphia il 19 gennaio 1932. Camaleontico regista di genere, capace di passare con disinvoltura dalla fantascienza [...] storia di uno spettacolo rock e jazz dixieland (termine con cui viene designato il primo jazz suonato dai bianchi), con artisti è un pirotecnico insieme di invenzioni formali in stile Free Cinema, variazioni sul tema del successo come la persecuzione ...
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Barry, John (propr. Prendergast, Jonathan Barry)
Nicola Campogrande
Compositore inglese, nato a York il 3 novembre 1933. La sua notorietà è legata soprattutto alle musiche di molti film della serie dell'agente [...] cinque Oscar: nel 1967 per la colonna sonora e la migliore canzone di Born free (1966; Nata libera) di James Hill, quindi per le musiche di The studiando il pianoforte, e, dopo aver scoperto il jazz, si dedicò anche alla tromba, per poi frequentare ...
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free jazz
‹frìi ǧä∫› locuz. ingl. (propr. «jazz libero»), usata in ital. come s. m. – Stile di jazz, sorto negli Stati Uniti d’America tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio dei Sessanta, caratterizzato dalla ricerca di un’estrema libertà...
jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...