IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] casata, l'I. sottopose a questi autori le sue prime fatiche poetiche, e chiese in cambio il riconoscimento pubblico di una frequenza epistolare, l'onore di uno scambio di sonetti (cfr. Grillo, pp. 908 s.).
A testimonianza poi di un intreccio tra ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] , il capitano Vincenzo Sassetti, lo accusò di aver frequentato la messa con gran devozione, tanto da farlo sospendere dalla frequenza della santa cena. Ma il 4 sett. 1573 venne riconciliato e riaccolto, dopo aver accusato di calunnia il Sassetti ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] del quale, inoltre, ebbe modo di indirizzare un'epistola al conte Guido Guidi (Guido Pace). Nessun documento testimonia la sua frequenza di un corso di studi universitari; altrettanto ignoto è il nome di un eventuale maestro, ruolo che il padre non ...
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MAGNI, Giulio
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 7 nov. 1859 da Basilio e da Margherita Targhini, nipote di Giuseppe Valadier.
Il padre Basilio, letterato, storico dell'arte e giurista, nacque a Velletri [...] d'Italia. Fu nominato accademico d'onore di S. Luca nel 1920. Basilio morì a Roma il 19 dic. 1925.
Un attestato di frequenza datato 14 nov. 1881 a firma del pittore F. Prosperi, direttore del R. Istituto di belle arti in Roma, conferma che il M ...
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BOUCHERON, Antonio Carlo
Piero Treves
Nacque a Torino il 28 apr. 1773 da Giovanni Battista, argentiere, e da Vittoria Grandi. Indirizzato agli studi umanistici, frequentò all'università di Torino la [...] e la drammaticità del contenuto (e tosto adottati nelle scuole non solo piemontesi come testo latino, donde la frequenza dei volgarizzamenti) furono i tre elogi De Clemente Damiano Priocca (Augustae Taurinorum 1815), De Iosepho Vernazza (ibid. 1821 ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] elevato, così come cospicuo è l'uso dei latini (sono utilizzati i grammatici e i retori classici) e la frequenza di voci greche. Il carattere composito delle tesi giambullariane, la conciliazione in sostanza irrisolta tra tradizione e uso, spiega il ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] e i tempi di E. Mayer, I, Firenze 1898, p. 16). Per gli incontri e gli scambi di idee certamente fu importante la frequenza del B. al gabinetto Doveri (G. La Cecilia,Memorie storico-politiche dal 1820 al 1876, I, Roma 1876, p. 44) e alla libreria ...
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Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] il 4 maggio 1838 (Milano, Bibl. Ambrosiana, Carte Cantù, busta 16), e analoghe testimonianze gli sarebbero state espresse con frequenza, in forma privata o pubblica, negli anni seguenti. Intorno al '40 si era rotta - per ragioni più familiari che ...
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CAVALLI, Atanasio
Ugo Baldini
Nato ad Asti intorno al 1717 (poiché il Diamilla Müller lo dice ottuagenario al momento della morte, avvenuta a Roma poco prima del 1798), ebbe una vita sostanzialmente [...] libro, che si colloca nella prima delle due classi ora delineate, il C. cerca di provare che la stessa frequenza e persistenza delle tradizioni spiritiche sono prova del loro fondamento obiettivo; altrimenti, nota, mostrando così di aver bene colto ...
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CAPELLO, Guarino
Luca Curti
Assai scarse le notizie biografiche su questo continuatore della maniera folenghiana, autore del poemetto in esametri Guarini Capelli Sarsinatis Macharonea in Cabrinum Gagamagoge [...] di "immaccheronimento" (l'aggiunta di una desinenza latina direttamente al tema volgare: Bisognat squadris capitanus, I, 66); la frequenza dei versi bilingui (Tantum que de grando non uscire palazo, III, 36), in uso presso i prefolenghiani ed ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...