BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] di B., già attestati in un passo delle Decadi relativo al 1434 (p. 479), erano inoltre stimolati dalla sua frequenza nel circolo del card. Prospero Colonna, che accompagna e istruisce nell'ispezione delle rovine. Una di queste gite è narrata ...
Leggi Tutto
Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] , è opportuno ribadire, perché l'Africa continuava a offrire un panorama estremamente diversificato, ma certamente con triste frequenza. Molte personalità di valore si rifugiarono all'estero o si ridussero al silenzio in patria. La violenza sconvolse ...
Leggi Tutto
CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] C. uno degli iniziatori, in Italia, degli studi ispanistici. La vastissima conoscenza di documenti, acquisita con una frequenza decennale di biblioteche, sorregge, in tutti questi scritti, il racconto brillante, l'annotazione di costume penetrante e ...
Leggi Tutto
Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] essere stato picchiato dai compagni di un tempo. Suicidi e crolli nervosi di questo tipo ebbero luogo con una frequenza sconosciuta ai contestatori americani di un tempo. Ciò era indice dell'intensità dell'aggressività inconscia che era stata alla ...
Leggi Tutto
ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] vanto per l'idea di principe che ispirava E., la quale, invece, contemplava il lustro dell'ateneo, la cui frequenza E. - analogamente a quanto avvenne altrove - impose, nel 1545, come obbligatoria ai sudditi desiderosi d'addottorarsi. Né, per quanto ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] in molte zone d'Europa e il processo di lavorazione subì trasformazioni in seguito alla diffusione dell'altoforno, con frequenza sempre maggiore nei secc. XVI e XVII. L'altoforno fu il risultato delle modifiche apportate al tradizionale forno per ...
Leggi Tutto
Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] più largo e più articolato di ‛nazione'. E anche da parte occidentale si cominciò ad ammettere con sempre maggiore frequenza che la lunga separazione, i progressi materiali realizzati dopo l'erezione del muro di Berlino anche nella Germania Orientale ...
Leggi Tutto
Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] davvero a rivitalizzare una liturgia stanca e ormai vuota perché sia sempre più vissuta e partecipata. Eppure, se la frequenza dei fedeli alle messe e alle attività parrocchiali è sempre più saltuaria, i pellegrinaggi ai santuari vecchi e nuovi ...
Leggi Tutto
Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] caldo.
A partire dalla fine del 1966 si manifestano tra i lavoratori dell'industria, prima sporadicamente poi con frequenza sino a divenire generalizzati nel 1969, comportamenti di lotta sindacale particolarmente duri e talora - come nel caso del ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] degli uomini» (Discorsi, III, 1), ma così restituisce il primato alla Fortuna, al caso da cui nacquero la frequenza, prima, e la scarsità, poi, dei Romani «virtuosi». Attraverso queste difficoltà, sulla pagina machiavelliana prende forma una ...
Leggi Tutto
frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...