Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] di ricostruire i contorni attestati, di dimensioni variabili. Tali tratti sono associati al parametro acustico della frequenza fondamentale della voce umana e, specificamente, alle sue variazioni distintive nel corso della produzione orale. Questo ...
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I verbi riflessivi sono verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) a cui è saldato un pronome riflessivo enclitico (➔ riflessivi, pronomi), il quale ha molteplici funzioni: da quella riflessiva in senso [...] Mario] è preparato la colazione
(4) mi sono rotto un braccio
In alcune realizzazioni non canoniche, ma di altissima frequenza in italiano (➔ lingue romanze e italiano) il pronome riflessivo non è argomento del verbo ma segnala il coinvolgimento del ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: l’acuto (′), il grave (‵) e il circonflesso (^); solitamente, sulle vocali di cui non si distingue l’apertura, l’accento grafico è grave (à, ì, ù), mentre è grave o acuto sulle altre vocali, a seconda ...
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Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, [...] francesismi e circa un terzo anglicismi. Tuttavia, se ci si limita a quei 4000-5000 lemmi che costituiscono il lessico di alta frequenza, si nota che le parole straniere si riducono a meno dell’1%, con una ventina di anglicismi (fra cui bar, basket ...
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L’aferesi (lat. aphaeresis, dal gr. aphairéo «sottrarre») è un fenomeno fonetico che consiste nella caduta di uno o più foni all’inizio di parola (Del Popolo 20042).
L’aferesi è diffusa soprattutto nel [...] in fonosintassi, sequenze di suoni estranee al sistema linguistico (nella fattispecie, lo ➔ iato), oppure in parole di alta frequenza, che tendono naturalmente a ridursi.
Nel passaggio dal latino all’italiano l’aferesi ha riguardato in primo luogo la ...
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Astronomia
Il tempo impiegato da un astro (stella, pianeta, satellite ecc.) a compiere un’intera rotazione intorno al proprio asse (p. di rotazione), o un’intera rivoluzione intorno a un altro astro (p. [...] , elettrico ecc.) il p. delle oscillazioni libere dell’oscillatore stesso. Nei fenomeni periodici, il p. è l’inverso della frequenza.
Estendendo il concetto allo spazio, il p. è in cristallografia, l’intervallo minimo di spazio che separa, lungo una ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] ben bene il manico del cucchiaio (ibid., p. 367)
In alcune interpretazioni, queste soluzioni, anche data la loro alta frequenza, vengono classificate come una nuova ulteriore forma di ➔ diatesi, in aggiunta a quella attiva e quella passiva: una sorta ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] (‹au›, ‹o›, ‹ol›) e diatopicamente marcate (‹a›, ‹al›, [‹on› come in] ‹consa›), e inoltre tra arcaismi (‹au›, ‹a›: apice della frequenza nel I periodo) e innovazioni. In alcune scriptae sono presenti tutti gli esiti. Tra le innovazioni si afferma ‹o ...
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«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] ; un’ottima tenuta mostrano il congiuntivo, il condizionale, il futuro e il passato remoto, mentre tendenzialmente bassa è la frequenza del turpiloquio, come è alta quella dell’autocensura e della reticenza. Fin dai primi numeri di Topolino, anche l ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] ’Ottocento. Testi e concordanze (5 voll., Pisa 1983); Paola Barocchi et al., Michelangelo Buonarroti: Lettere. Concordanze e indice di frequenza (2 voll., Pisa 1994).
Dato che la concordanza si limita per lo più alla raccolta delle parole in ordine ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...