GAGGIA, Giacinto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in provincia di Brescia, l'8 ott. 1847, da Giacomo, agiato proprietario terriero, e da Angela Boninsegna. Secondogenito, cresciuto in una famiglia [...] e attaccando la massoneria, neutralizzava socialisti e anarchici. Perfino dopo la marcia su Roma, quando le violenze colpirono con frequenza preti e parrocchie, il G. si mantenne assai cauto, evitando di dare alle proprie proteste il clamore che ...
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GRIFONI, Ugolino
Stefano Calonaci
Nacque nel 1504 da Iacopo, appartenente a una famiglia di notabili di San Miniato al Tedesco presso Pisa, e da Apollonia di Franco Poschi da Pescia.
Il padre fu provveditore [...] di non poter ospitare allorché il cardinale ritorna dal sacro sinodo. Nelle missive del G., redatte con frequenza bigiornaliera, figura spesso un leitmotiv dell'esperienza romana dei porporati de' Medici: l'incapacità degli amministratori della ...
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CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] tali accuse.
Generoso e fiducioso, il furto commesso ai danni della Biblioteca Vaticana da una persona da lui autorizzata alla frequenza lo addolorò talmente, da fare ritenere che la morte, sopravvenuta a Roma il 25 genn. 1895, fosse causata dallo ...
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BRANCATI, Lorenzo (al secolo Giovanni Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lauria (Potenza) il 10 apr. 1612 da Marcello e Dorotea Serubbi, in una famiglia nobile ma non molto agiata, fu avviato agli [...] le discussioni, durate dal 1677 al 1679, il B. si mostrò in effetti preoccupato, più che della frequenza della comunione, delle disposizioni necessarie per accostarsi al sacramento, esigendo la condanna della teoria che presentava come sufficiente ...
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DI PIETRO, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 10 genn. 1806 da Domenico e da Faustina Caetani, secondogenito di sette figli.
A partire dalla metà del secolo precedente la famiglia paterna [...] (28 marzo 1878) e inizialmente si avvalse dei suoi frequenti consigli ma, come annota il De Cesare, "poi cessò la frequenza, poi cessarono i consigli" (Weber, Quellen und Studien..., p. 345). Andava così delusa la speranza di chi, come M. Caetani ...
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DOLFIN, Giovanni Paolo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sebenico in Dalmazia il 4 genn. 1736 da Antonio e da Daria Laghi.
Il padre, nato il 7 giugno 1711 da Giovanni Paolo, del ramo dei Dolfin di S. Maurizio, [...] la preparazione culturale dei chierici (una delibera del 9 giugno 1802 stabiliva che prima del suddiaconato fosse necessaria la frequenza di tre anni di scienze filosofiche e teologiche), fondando nel 1807 l'Accademia Dolfina, ma poté procedere a un ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] J. Simler, R. Gwalther, J.J. Grynäus.
In particolare, tramite Egli, il L. inviò costantemente a Bullinger, con frequenza settimanale o quindicinale, veri e propri bollettini con notizie puntuali da tutta l'Europa, che evidenziavano la sua familiarità ...
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ANDREA Avellino, santo
Francesco Andreu
A Castronuovo (Potenza), che da lui è oggi detta Castronuovo S. Andrea, una cappella ricorda il luogo dove nel 1521 nacque Lancellotto (tale fu il suo nome di [...] consiste la vera vita spirituale" (Lettere, I, p. 216). Si sviluppa con la pratica di tutte le virtù evangeliche, la frequenza dei sacramenti - A. fu nel suo tempo uno dei più decisi promotori della comunione frequente (Regnum Dei, XIV [1958], p ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] il favore sperato e fu costretto a condurre una vita piuttosto modesta, che prevedeva come unica distrazione l'assidua frequenza di alcune "conversazioni", tra cui quella del cardinale Andrea Corsini e quella della duchessa di Bracciano.
Il C. morì ...
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CHIESA, Giannicola (al secolo, Marco)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 25 apr. 1695 terzogenito di Bartolomeo e di Teresa Soppi (non Zoppi come riporta il van Luijk). Fin da fanciullo il C. trovò [...] della causa di peccato, meditazione del peccato, dei novissimi e della passione di Cristo; mortificazione dei sensi; frequenza al sacramento della penitenza). Solo il direttore di coscienza può giudicare quando sia stata superata per poter entrare ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...