COLOMBO, Lorenzo (Renzo)
Giovanna Bonasegale
Nacque a Gallarate, ricca cittadina in provincia di Varese, il 16 febbr. 1856. Il padre Giacomo, era un apprezzato musicista e la madre, Maria Granger, insegnava [...] studi patrii e nel cimitero di Gallarate, si devono ricordare due interessanti bronzi, La dama fiorentina e Il giudice di Frine, conservati nelle sale del comune della sua città natale. Altre opere furono disperse come un S. Giovannino e una statua ...
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LUCCHESINI, Girolamo
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 7 maggio 1751, primo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1761 la famiglia si trasferì a Modena, dove il [...] L. prospettò a Spallanzani un tentativo sperimentale sull'uomo dopo quelli su animali, incitandolo a "far l'esperienza [(] sopra una Frine, o una Taide", nella certezza "ch'essa rimarrebbe incinta": Carteggi, VI, p. 15).
All'inizio del 1787 il L. fu ...
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È il dio dell'amore. La poesia omerica non conosce Eros come nume: da Esiodo in poi invece esso è noto sotto il duplice aspetto di divinità teogonica e d'inseparabile compagno di Afrodite. Quale potenza [...] di E. Dalle fonti letterarie desumiamo che egli ne scolpì tre immagini: due di marmo, l'una dedicata dalla sua amante Frine a Tespie, in Beozia, l'altra destinata quale statua di culto a Parion (Propontide); la terza in bronzo è descritta da ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] che sopravvive, della sua produzione di poligrafo politico e letterario. Giovanissimo pubblicò la raccolta delle novelle II processo di Frine nel 1884, e nel 1885 II libro di don Chisciotte, che contiene già la sua professione di fede letteraria ...
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Apologeta cristiano. Nacque verso la metà del II sec., probabilmente in Atene, da genitori pagani.
Avido di sapere, viaggiò molto; dopo aver visitato la Grecia, l'Italia, la Siria, la Palestina, l'Egitto, [...] ; Prassitele, che ritrasse nell'Afrodite di Cnido l'amante Cratina; molti scultori ateniesi, che si servirono della meretrice Frine per modellare le loro Afroditi, mentre altri si servirono di Alcibiade quale modello per ritrarre Hermes. Ricorda pure ...
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Blasetti, Alessandro
Stefania Carpiceci
Regista e critico cinematografico, nato a Roma il 3 luglio 1900 e morto ivi il 1° febbraio 1987. Uomo di cinema a tutto campo, rivelò un talento naturale in molti [...] quale le neo-dive, quelle 'maggiorate fisiche' già assolte dall'arringa dell'avvocato De Sica in Il processo di Frine (episodio di Altri tempi), poterono finalmente guadagnarsi un posto di rilievo e di traino nella narrazione cinematografica. Fino al ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] gergalismo della rassegna blasettiana è il fortunato maggiorata: «Proviene dal film Altri tempi! (sketch Il processo di Frine [1952, di Blasetti]) e precisamente da una battuta coniata dallo sceneggiatore A. Continenza per l’arringa dell’avvocato ...
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PANDOLFINI, Famiglia
Giancarlo Landini
PANDOLFINI, famiglia di cantanti italiani dei secoli XIX e XX.
Francesco, baritono, nacque a Termini Imerese, presso Palermo, il 22 novembre 1833.
Dopo gli studi [...] : nel 1896 ancora al Lirico di Milano cantò nella Manon di Massenet, e nella parte di Nicia alla prima italiana della Frine di Camille Saint-Saëns, sotto la direzione di Rodolfo Ferrari, accanto a Sybil Sanderson, in una delle sue rare apparizioni in ...
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De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] 1952, Altri tempi (Zibaldone n. 1), in cui è un tronfio ed esilarante avvocato napoletano nel processo a una moderna Frine (Gina Lollobrigida), e, nel 1954, Tempi nostri (Zibaldone n. 2), dove rappresenta la crepuscolare figura di un conte decaduto ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] , del periodo augusteo, ritrasse tutte le sue diverse amanti sotto le sembianze di dee (Plin., Nat. hist., xxxv, 119). L'etera Frine è noto che fu il m. preferito di Prassitele, che ci dà le più elevate formulazioni del nudo femminile nel IV secolo ...
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frinire
v. intr. [voce onomatopeica; cfr. il lat. fritinnire, riferito anch’esso alle cicale (oltre che a uccelli e a bambini)] (io frinisco, tu frinisci, ecc.; aus. avere). – Verbo con cui si indica il suono caratteristico emesso dalle cicale:...