BORBONE, Leopoldo di, conte di Siracusa
Ruggero Moscati
Terzogenito di Francesco, duca di Calabria poi Francesco I delle Due Sicilie, nacque il 22 maggio 1813 a Palermo, ove rimase fino al 1820. Visse [...] .
"Costante assertore di libertà" - come lo definisce il Croce - il B. capeggiò ancor prima del 1848 una "fronda" ostile al reazionarismo borbonico. Disinvolto, bello spirito, spregiudicato, fastoso, protettore di artisti e artista egli stesso di ...
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splendere [partic. pres. splendiente]
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nel Convivio e nella Commedia. Per quanto D. definisca lo splendore (v.) come un lume... in altra parte alluminata ripercosso (Cv [...] di Saturno, una bellezza che se, non si temperasse, tanto splende, che il mortal podere di D., al suo fulgore, / sarebbe fronda che trono scoscende (Pd XXI 10): passi tutti che, per il fatto stesso di appartenere agli ultimi canti del Purgatorio e al ...
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Figlio primogenito di John Digby, primo conte di Bristol, nacque nell'ottobre 1612 a Madrid. Sedette come deputato di Dorset nel Parlamento breve del 1640, e nel Parlamento lungo. Fu dapprima uno dei più [...] di unirsi al Montrose, ma fu battuto, fuggì in Irlanda e di là in Francia. Qui prese parte alla guerra della Fronda; nell'agosto 1651 fu nominato tenente generale dell'esercito francese. Nel 1653 ereditò dal padre il titolo di conte di Bristol.
Non ...
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Scrittore francese, nate a Parigi il 6 marzo del 1619, e morto a Sannois il 28 luglio 1655. Dopo cinque anni di studio presso un curato a Mauvières fu messo a Parigi nel collegio di Presles-Beauvais, ma [...] di Galilei, i suoi caotici ma geniali États et Empires de la Lune (1649). Si butta a corpo perduto nelle lotte della Fronda; attaccando dapprima il celebre cardinale, con alcuni pamphlets, fra cui, celebri, Le ministre d'état flambé, in 56 strofe di ...
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MOROSINI, Michele
Stefano Andretta
MOROSINI (Moresini), Michele (Michiel). – Nacque a Venezia il 2 giugno 1611 da Pietro, della prestigiosa casa ‘moresina degli sguardolini’, e da Maria Morosini di [...] . 95-138 passim, 145; Id., Forme della comunicazione diplomatica in un contesto di crisi: gli ambasciatori veneziani durante la Fronda parlamentare a Parigi (1648-49), in Paroles de négociateurs. L’entretien dans la pratique diplomatique de la fin du ...
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NAVARRO DELLA MIRAGLIA, Emanuele
Francesco Lucioli
(Emmanuele). – Nacque a Sambuca Zabut (od. Sambuca di Sicilia), nell’Agrigentino, il 9 marzo 1838, da Vincenzo e da Vincenza Amodei (uno stato di famiglia [...] italiana di stampo risorgimentale» (Romano, 1998, p. 97).
Nel 1879, ancora impossibilitato a iniziare l’impresa editoriale della Fronda, pubblicò a Milano la sua opera più nota, La Nana, recensita con entusiasmo da Capuana (v. Corriere della sera ...
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DANDOLO, Tullio
Renato Giusti
Nato a Varese il 2 sett. 1801 da Vincenzo e Marianna Grossi, ebbe un'adolescenza e una giovinezza assai agitate: seguendo il padre, già esponente nel 1797 della Municipalità [...] , ed Enrico nel 1850), era di sentimenti liberali ed una delle dirigenti della cospirazione femminile milanese, detta "La Fronda". Mentre stimolava allo studio e alla prudenza i figli, che partecipavano alle speranze e alle attese patriottiche, il D ...
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Nacque a Genova il 9 apr. 1890 dal conte Luigi Filippo e da Maria Pignatelli Montecalvo. Intraprese la carriera militare nell'arma di cavalleria, fu in Libia nel 1913 e partecipò alla prima guerra mondiale [...] all'ambasciata presso il Vaticano, l'A. si dimostrò soddisfatto, pensando evidentemente ai vantaggi che quella posizione offriva alla fronda fascista. I contatti dell'A. con D. Grandi sono pure ricordati da molti dei protagonisti di quegli eventi: fu ...
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SAINT-VALENTIN, Ceramica di
P. Moreno
La classe di vasi attici detta di S.-Valentin dal ritrovamento di un esemplare in Francia, a La Motte S.-Valentin (v. la tène, civiltà di), comprende più di un [...] V sec. quanto sui kàntharoi a piede scanalato. La decorazione è sempre sommaria, e le foglie di palma e le fronde d'edera inserite nelle campiture verticali hanno solo un vago spunto naturalistico. Ciò forma un sorprendente contrasto con la vivacità ...
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letizia
Andrea Mariani
La parola letitia è fra quelle raccomandate in VE II VII 5,, certamente per la sua essenza latineggiante.
Per il significato e l'uso di l., che ha un numero notevole di occorrenze, [...] ‛ lieto ' l. si chiarisce in Pd I 31 (parturir letizia in su la lieta / deifica deïtà dovria la fronda / peneia...), benché alcuni commentatori abbiano proposto di leggere il testo diversamente; ma l'espressione dantesca, nonostante le riserve del ...
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fronda1
frónda1 (ant. frónde) s. f. [lat. frŏns frŏndis] (pl. -e, ant. e poet. -i). – 1. a. Ramoscello con foglie, frasca: surge ad aprire Zefiro dolce le novelle fronde (Dante); una corona di fronda d’alloro, di quercia. b. Foglia (spec....
fronda2
frónda2 s. f. [dal fr. fronde, propr. «fionda»]. – 1. Movimento di opposizione determinatosi in Francia nel parlamento e nel popolo contro l’assolutismo monarchico instaurato dal Richelieu e dal Mazzarino durante la minore età di Luigi...