CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] fu investito del ducato di Milano dagli incaricati del re a Cantù.
L'eminente posizione alla corte del duca gli fruttò l'arcivescovato di Milano, considerato vacante sin dal 1411, dato che l'arcivescovo Giovanni Visconti nominato nel 1405 da Gregorio ...
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CENTINI, Felice
Gino Benzoni
Nato a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1562, di modeste condizioni, entrò nell'Ordine dei minori conventuali e, favorito da Sisto V ("fu allevato dalla santa memoria" [...] , tra "li migliori teologhi" d'un peraltro mediocrissimo Collegio cardinalizio -, più che conseguenza di carenze oggettive, appare frutto della sapiente oculata regia d'un uomo impegnato a non urtare altrui suscettibilità per guadagnarsi, al momento ...
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CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] breve tempo il C. visitò gli archivi di Saragozza, Alcalá de Henáres, Madrid, Valladolid, Simancas, l'Escuriale, Toledo, Burgos e León. Frutto delle sue ricerche è l'opera Gliarchivi e le biblioteche di Spagna in rapporto alla storia d'Italia, 2 voll ...
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GERARDO da Bologna
Silvana Vecchio
Nacque a Bologna in una anno imprecisato, che le più antiche biografie collocano tra il 1240 e il 1255.
Incerta è anche la data del suo ingresso nell'Ordine carmelitano, [...] autentiche soltanto le Quaestiones quodlibetales, le Quaestiones ordinariae, e la Summa.
I cinque Quodlibeta pervenutici sono frutto delle dispute tenutesi, probabilmente nel corso del 1307, all'Università di Parigi, a eccezione del quodlibet ...
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SACRAMENTARIO
L. Speciale
Il liber sacramentorum o sacramentorium, nel quale sono raccolte le orazioni recitate dall'officiante nel corso della messa, è il più importante testo liturgico della tradizione [...] franca (Deshusses, 1971-1982, I) promosso da Pipino il Breve (751-768) poco dopo la metà dell'8° secolo. Il frutto di questa nuova revisione dei formulari presbiteriali d'importazione romana è concordemente identificato in una seconda edizione del s ...
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GIOVANNI dalle Celle
Maurizio Moschella
Nacque nel 1310 da Gano, della famiglia dei Catignano, probabilmente a Firenze, dove il padre fu personaggio autorevole, visto che è menzionato in un documento [...] , ritiene che G. sia morto il 10 marzo del 1396.
Il titolo di beato attribuito a G. è frutto probabilmente di una tradizione orale consolidatasi già nelle più antiche biografie, perché manca qualsiasi documentazione di processi ufficiali portati a ...
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Buddha e il buddismo
Maurizio Paolillo
Un giovane principe che influenzò tutto il mondo orientale
Fra il 6° e il 5° secolo a.C. visse in India settentrionale un giovane di nobile casata, Siddharta Gautama. [...] sofferenza che spesso proviamo.
La cura per vincere la sofferenza
Nella dottrina del Buddha, l'Universo è visto come il frutto di una catena ininterrotta di fenomeni, ognuno legato all'altro: è il concetto di karma. Giungendo al Risveglio, il Buddha ...
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ELIANO, Giovanni Battista
Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Roma nel 1530 da Ḥanah, figlia del celebre grammatico e lessicografo Elia Levita, e da Yitzchaq ben Yeḥiel Boemo e, proprio in onore del nonno [...] stesso annotava laconicamente: "Ma non riuscì cosa alguna, il tutto fu scritto a Roma, d'onde venn'ordine che non facendosi frutto ci ritornassimo".
Il viaggio di ritorno via mare alla volta dell'Italia fu funestato da una tremenda tempesta che fece ...
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ADAM, Ognibene (Salimbene) de
Raoul Manselli
Figlio di Guido e di Iumelda de Cassio, nacque a Parma il 9 ott. 1221. Entrato nell'Ordine francescano il 4 febbr. 1238 a Parma, venne accolto dallo stesso [...] che egli ce ne ha lasciato, non sistemate come la prima parte della sua vita in un ricordo organico e coerente (frutto forse anche di una stesura tranquilla, quale gli fu possibile solo nei sette anni di residenza ferrarese), ci danno molte notizie ...
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FIORDIBELLO (Florebellus), Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Modena intorno al 1510 da Giannicolò, mercante di lana, banchiere, notaio e a più riprese funzionario del Comune.
Da una lettera del 1534 [...] è quello dell'eguale autorità ("par fides") da conferire ai Vangeli e alla tradizione ecclesiale; i Vangeli stessi sono un frutto della Chiesa primitiva, dato che Cristo non ha dato agli apostoli alcun esplicito incarico di tramandare per scritto la ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...