BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] , che costituisce un'interessante espressione della mentalità e delle concezioni politiche del monastero imperiale, sicuramente frutto di una lunga tradizione, ma maturate più profondamente, in concornitanza con la particolare situazione storica ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] e confessione, sviluppatosi solo nel corso del tempo, durante il Medioevo era considerato il naturale e inevitabile frutto della tradizione. Soprattutto l'a. maggiore (altare maius, summum, dominicalis, cardinalis) si atteneva a questi requisiti.
Si ...
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DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] punto sia possibile individuare un eventuale originario nucleo amadeita, successivamente ampliato e rimaneggiato; o se invece essa risulti integralmente frutto del D., ipotesi su cui richiama l'attenzione il Vasoli.
Anche se non è del tutto chiaro, e ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] 'orazione funebre in S. Pietro davanti al Collegio cardinalizio, il 28 luglio 1492.
Questa orazione, più volte stampata, è il frutto più famoso della sua lunga e fortunata attività oratoria. In questo discorso, volto a delineare la grave crisi in cui ...
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POGGETTO, Bertrando del
Pierre Jugie
Armand Jamme
POGGETTO, Bertrando del (Bertrand du Pouget). – Nato verso il 1280 in una località chiamata Le Pouget (Il Poggetto), borgo del basso Quercy nella diocesi [...] Curia, furono soprattutto la sua competenza in materia giudiziaria e la conoscenza della politica italiana a essere messe a frutto. Fu chiamato a giudicare numerosi casi di eresia: nel 1336 contro il fraticello Guglielmo da Castiglione della Pescaia ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] da ascoltatori, mentre il C. appare il primo predicatore che stende egli stesso, e organicamente, in vista di pubblicazione, il frutto della sua attività oratoria. Anche in questo caso, si tratta di schemi che devono essere ben lontani dalle prediche ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] fosse del tutto insensibile. Nella grave crisi politica francese del 1649 l'abilità diplomatica del B. fu messa a frutto dal Mazzarino con l'incarico di tentare un accomodamento con il parlamento di Provenza, così da porre termine all'insurrezione ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] in modo illuminato e prudente, senza colpire - per esempio - scrittori di fama mettendo all'indice opere giovanili, che erano frutto dell'intemperanza dell'età. Sollecitò inoltre un sistema di pene graduato sulla diversa natura dei libri proibiti, a ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] vita, secondo il calcolo di uno dei suoi biografi, aveva pronunciato circa 20.000 discorsi e scritto 6.000 lettere. Frutto di questa vera e propria attività d'insegnamento furono i numerosi giovani che si formarono alla sua "scuola": tra gli altri ...
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COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] investita la sua responsabilità di superiore; giudicò la volontà delle suore un troppo facile entusiasmo religioso, più frutto di superficialità femminile che di maturità spirituale; lo ritenne dunque un esperimento, tutto sommato, da evitare. Di ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...