pubblicità Divulgazione, diffusione tra il pubblico. In particolare, l’insieme di tutti i mezzi e modi usati allo scopo di segnalare l’esistenza e far conoscere le caratteristiche di prodotti, servizi, [...] è altrimenti inopponibile ai terzi o ad alcuni terzi. La p. in cui la legge consente che si possa provare che i terzi abbiano avuto conoscenza di un dato atto sebbene esso diffusione: il primo annuncio stampato fu esposto nel 1480 in Inghilterra per ...
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Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche religiose della vasta popolazione dell’India [...] che non risultava né musulmana né appartenente ad altre religioni. Accettato dagli Indiani come concetto in grado di evidenziare l’unità religiosa, culturale e in definitiva nazionale del paese, l’i. venne riconosciuto come una religione universale ...
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Di nome Ildebrando (Sovana fra il 1013 e il 1024 - Salerno 1085), fu una delle personalità più innovative del Medioevo, protagonista di un'azione ecclesiologica e politica articolata e complessa. Eletto [...] . Morto Leone IX, Ildebrando continuò ad avere una certa importanza anche sotto i pontefici Vittore II, Stefano X, Niccolò muoio in esilio", adattamento di un versetto dei Salmi (45, 8). Fu sepolto nella chiesa di S. Matteo a Salerno. n G. ebbe più ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] I troppi, della democrazia; Tre veleni rimesta, avrai l'antidoto, in cui addita il rimedio in una fusione delle tre forme di governo. Di argomento morale e sociale altre due commedie: La finestrina e il Divorzio.
La Vita (la prima parte fu che ad essi ...
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Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] contro di lui una crociata di tutti i popoli cristiani. F. tentò di reagire; ma in Germania fu eletto re il margravio di Turingia Enrico Scoto; nel 1230-32 fu Federico II a inviare all'università di Bologna e ad altre università opere di Averroè ...
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Enea Silvio Piccolomini (Corsignano, od. Pienza, 1405 - Ancona 1464). Di nobile ma decaduta famiglia senese, indirizzato a studî giuridici, fu scrittore e abbreviatore al Concilio di Basilea e si pose [...] di trascinare col suo esempio i principi cristiani. La morte lo sorprese ad Ancona, dove attendeva invano le navi e le truppe per la crociata. Fu uomo di mondo, diplomatico e non fu immune da tendenze nepotiste; fu anche umanista e scrittore: dell ...
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Nipote (Tauresium, presso Skoplje, 482 - Costantinopoli 565) dell'imperatore Giustino I; di famiglia illirica romanizzata, il 1° apr. 527 fu adottato e associato al potere dallo zio e lo stesso giorno [...] e ricondusse l'Africa settentr. entro i confini dell'Impero; subito dopo fu intrapresa la guerra contro i Goti, la cui prima fase Dalmazia, Africa settentr., parte della Spagna), che tornava così ad essere dominato, come un tempo da Roma, da Bisanzio ...
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Antonio Ghislieri (Bosco Marengo 1504 - Roma 1572). Teologo e inquisitore domenicano, eletto papa (1566), fece applicare con intransigenza i decreti tridentini e fondò (1571) la Congregazione dell'Indice. Tutte [...] a Bologna completò la sua cultura e a Genova, nel 1528, fu ordinato sacerdote. Domenicano e teologo a Pavia, commissario dell'Inquisizione romana, del cattolicesimo dall'eresia e mirante ad ampliare i diritti giurisdizionali della Chiesa, provocò una ...
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Filosofo e teologo (Roma 1243 circa - Avignone 1316); è detto talora Egidio Colonna, ma sono oscure le sue relazioni con la famiglia romana. Entrato negli eremitani di s. Agostino, fu dal 1260 circa a [...] dal vescovo Tempier nel 1277, fu costretto a lasciare Parigi; vi nello spirituale ma altresì nel temporale; i principi sono, nell'esercizio delle loro loro deriva. n E. è autore di commenti ad Aristotele, al Liber de causis e alle Sentenze del ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] specie di Lucrezia, sorella del duca Alfonso II; intanto lavorava ad alcuni dialoghi e al poema sulla liberazione di Gerusalemme, la in questo anno si hanno i primi sintomi dell'inquietudine e dell'instabilità di propositi che fu propria di T.: avviò ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...