Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] 7 sett. al 22 dic. 1879 fu addirittura in carcere, accusato di attività le sollecitazioni di G. D'Annunzio. Dopo i tentativi giovanili (pubbl. da Maria nel vol. quello della tragedia familiare (si pensi ad alcune delle più note poesie come Il ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] la suggeriva; l'ordine francescano, nel suo concretarsi, fu portato ad assumere come ideale quello che dell'ideale non era a chi lo richiede. Devono accogliere tutti, anche i nemici, i ladri e i masnadieri; non devono resistere al male: se qualcuno ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] seguito, nell'aprile del 46, C. scrisse i Paradoxa Stoicorum ad Marcum Brutum, illustrazione di sei principî della dottrina per questo tramite sulle artes dictandi del Medioevo. Più forte ancora fu l'influsso di C. sullo stile degli umanisti (v. ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] 1328), fu mandato a Napoli, prima per impratichirsi nel commercio, probabilmente presso la casa dei Bardi, i famosi dell'età, il miraggio della lieta e feconda vita napoletana torna ad allettarlo ancora due volte: nel 1362 e nel 1370, quando ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] , un villaggio vicino Ginevra, ad Annecy, presso M.me Louise-Eléonore de Warens, fu da questa a sua volta indirizzato costituisce un tutto, un corpo morale e collettivo composto di tutti i membri, che trae dall'atto della propria volontà il suo io ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] Differenz der demokritischen und epikureischen Naturphilosophie, fu chiamato nell'ottobre 1842 alla direzione della emigrò a Parigi per fondarvi e dirigervi insieme ad Arnold Ruge i Deutsch-französische Jahrbücher. Risale al periodo trascorso a ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] e a Munda (45). Tornato a Roma, nominato dittatore, fu ucciso in una congiura il 15 marzo del 44 a. C. mentre si accingeva ad una spedizione militare in Oriente.
Vita e attività
I suoi nobili natali sono derivati dall'appartenenza alla gente Giulia ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] un comando in Vandea, rifiutò e fu radiato dai quadri (apr. 1795 Siria (ma è fermato a S. Giovanni d'Acri), ad Abukir (dove la sua flotta era stata, il 1° Sassonia (maggio 1813), né le trattative con i coalizzati gli giovano; la sconfitta di Lipsia ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksandr, [...] nell'aprile 1917 con i più stretti collaboratori in un treno speciale autorizzato dal governo tedesco ad attraversare la Germania; una sanguinosa guerra civile (nel 1918 lo stesso L. fu ferito gravemente in un attentato eseguito da una socialista ...
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Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] chiesa di Ognissanti, G. fu attivo a Rimini nei primissimi anni del Trecento. Dopo essere tornato ad Assisi per affrescare nella del Duomo, di cui gettò le fondamenta e diresse personalmente i lavori fino al primo ordine dei rilievi.
Vita e opere
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...