(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] dei Fenici e in seguito dei Greci. Nel 3° sec. fu conquistata dai Cartaginesi e poi dai Romani (218 a.C.). a parte merita P. Calders i Rossinyol, con i suoi racconti irreali e onirici, ‘normalizzazione’ linguistica fino ad arrivare a un bilinguismo ...
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Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] e si svilupparono i regni di Ava, Pegu e Taungu. La riunificazione del paese (17° sec.) fu accompagnata dallo sviluppo della e braccio destro di Aung San Suu Kyi, impossibilitata ad assumere tale carica in ragione del mancato emendamento di un ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] e normativamente i rapporti fra il maschile e il femminile. Spesso tali rapporti sono collegati ad altri sistemi riflessione sui g. non impegnò soltanto critici e scrittori; il problema fu affrontato anche da altri punti di vista, ora su basi storico- ...
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Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
Caratteristiche fisiche
I geologi includono la regione nella parte [...] Federazione Russa e Ucraina, un referendum popolare ha approvato ad ampia maggioranza (oltre il 65%) le riforme costituzionali promosse della lingua iniziò però solo a cavallo tra i sec. 19° e 20°, e fu portata a termine in epoca sovietica. La lingua ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] ad apparire anche in quella ‘seria’. Contemporaneamente il Romanticismo, ribellandosi contro i motivi Schad, R. Schlichter, E. Thoms. L’esempio del r. politico tedesco fu raccolto in Unione Sovietica dai ‘pittori da cavalletto’ A. Dejneka e J. ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] nel sinodo di Gerusalemme (1651), in cui fu riconosciuta la preminenza di Ečmiadzin. Nel 18° sec. i katholikòi di Ečmiadzin cominciarono a mostrarsi ostili agli Armeni cattolici, che aspiravano ad avere un’organizzazione e chiese proprie. Nel 1741 ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] lo sviluppo della cultura croata: fu grazie al suo impulso che nacquero i primi giornali, teatri e 1970 cominciarono a emergere le contraddizioni della società iugoslava, fino ad allora contenute e represse; in letteratura si affermò l’‘onda ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] , ma reca un sottotitolo sintomatico, Die Entsagenden "I rinuncianti". L'ultimo Faust fu elaborato tra il 1825 e il 1831, con a nuova vita, è destinato alle esperienze più sbalorditive, ad attingere dimensioni sempre più vaste e globali, passando di ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] bilingue dal 1968, quindi apparsa in arabo con il titolo Anfas, fu fino all’arresto del suo fondatore, il poeta e scrittore A. Laâbi tempo degli errori», 1992).
In Tunisia è ‛I. al-D. al-Madanī ad aprire la letteratura a una scrittura sperimentale di ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] fu gradualmente spodestata, come lingua culturale, dai dialetti macedoni. Sorse così, presso i Macedoni come presso i di sempre più notevoli gruppi slavo-macedoni nelle città fino ad allora dominate esclusivamente dai Turchi o dai Greci creò, nella ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...