Comune della Toscana (104,5 km2 con 157.017 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sul Mar Tirreno, all’estremità meridionale della pianura costiera dell’Arno, a 15 km dalla foce del fiume. [...] distanza da Porto Pisano, per la cui difesa fu fortificata sulla fine del Trecento e con cui della fortezza attribuita ad Antonio da Sangallo Ferdinando, oltre al Palazzo Comunale di G. del Fantasia, i Bottini dell’olio, il lazzaretto di S. Leopoldo e ...
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Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva [...] corso del fiume. Ai margini della città sorgono i nuclei rurali di A‛zamiyya e Kāzimain.
Dotata e gli inizi del 10° sec., fu definitivamente istituto il palazzo dei califfi, composto emergenze monumentali, grazie anche ad architetti locali e di fama ...
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sinagoga Nel giudaismo postesilico, luogo di riunione per la preghiera e la lettura sacra. Con riferimento a epoche più recenti, adunanza religiosa di appartenenti alla religione ebraica e il tempio stesso [...] un’absidiola in cui disporre l’arōn (armadio per i libri della legge). Al centro, e al polo opposto , ove esistevano cospicue comunità ebraiche (ad Alessandria d’Egitto, a Sardi, , soprattutto all’esterno, fu però limitato da numerose disposizioni ...
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Luogo destinato alla sepoltura dei morti sia per inumazione sia per tumulazione. La parola coemeterium (derivata dal gr. κοιμάω, «mettere a giacere») appare in iscrizioni paleocristiane per indicare anche [...] dignità architettonica. Nel mondo islamico fu viva la tendenza a disporre , si cominciarono a usare c. suburbani, per i quali con l’andar del tempo furono stabilite speciali cremazione riportò a esempi di c. ad urne e alla costruzione di crematori. L ...
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Istruzione
Nella scuola statale, con il termine c. si indicano insieme la funzione e il posto orario d’insegnamento di una determinata disciplina o gruppo di discipline secondo quanto previsto dall’ordinamento [...] su cui seggono il pontefice o i vescovi nelle chiese quando assistono abside il seggio del magistrato; in seguito fu posta anche nella parte anteriore del presbiterio, quella del duomo di Colonia, ora ad Aquisgrana (Suermondt-Museum).
Dalla c. del ...
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Uno dei gruppi etnici e linguistici in cui si dividono i semiti, di cui erano considerati progenitori eponimi il quinto figlio di Sem e il figlio di Camuel e nipote di Nachor fratello di Abramo, ambedue [...] loro civiltà. In Siria fondarono alcuni piccoli Stati, tra i quali acquistò importanza soltanto quello di Damasco; a Babilonia recano, ad analoghi manufatti del Vicino Oriente.
L’ aramaico, che ha somiglianze soprattutto con l’ebraico, fu una specie ...
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Arte
Nelle arti figurative, la tendenza a ispirarsi a fonti diverse accogliendo da ciascuna gli elementi ritenuti migliori. J.J. Winckelmann fu il primo a trasferire il vocabolo dal linguaggio filosofico [...] veneto, del chiaroscuro del Correggio. Il termine cominciò ad acquistare valore negativo in epoca romantica, essendo l’e loro profonde opposizioni a mere divergenze terminologiche. Tra i suoi maggiori esponenti figurano Filone di Larissa, Panezio di ...
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L'assunzione di motivi etico-sociali e politici come mezzo interno di controllo al fare architettonico non consente di separare il discorso critico su quest'ultimo dall'individuazione delle componenti [...] ha anche avuto l'urbanistica svedese, i cui indirizzi hanno seguito fino ad oggi le medesime caratteristiche dell'architettura guerra, la spinta decisiva per il risveglio della cultura architettonica fu data dagli architetti J. Bakema e J. Van der ...
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RESTAURO (XXIX, p. 127)
Cesare BRANDI
Emilio LAVAGNINO
Restauro delle opere d'arte. - Si intende generalmente per restauro qualsiasi attività svolta per prolungare la conservazione dei mezzi fisici [...] mera conservazione, e l'altro lo adduce addirittura ad usurpare i privilegi della creazione artistica, caratterizzano le attitudini discordanti al puro colore restituendo il dipinto come era quando fu eseguito. Dall'altro lato si oppone che l' ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] termine di ''appenninico'' alla fine degli anni Cinquanta fu designata una cultura, ampiamente diffusa in tutta l'Italia arcaiche, in cui sono esemplificati tutti i tipi noti a Tuscania stessa e ad Acquarossa; più che a un edificio sepolcrale ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...