COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] , del Trissino, il quale sostenne che fu il C. a suggerirgli il concetto della lingua comune a tutta Italia usata dal Petrarca. Egli pensava che i dialetti derivassero dalle lingue prelatine e rivendicava ad ognuno il diritto di usare la propria ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] stesso Carlo tra la primavera e l'estate dell'893 - di arrivare ad una soluzione di compromesso.
Un altro problema preoccupava ben di più F., sede di Porto a quella di Roma; fu quindi deposto e tutti i suoi atti annullati, comprese le ordinazioni che ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] lo Stato di Milano, così ora per l'Italia unitaria, egli fu preso dall'ansia di tutto conoscere e capire.
Rinascimento e Unità: Ch. trovò appoggi e stimoli che molto l'aiutarono ad ampliare i propri piani. Gli studenti innanzi tutto, all'ammirazione ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] tutte le scritture di genere "fantastico", intese ad esasperare i dati di una condizione reale, il romanzo brancatiano di un "mondo migliore".
Il vecchio con gli stivali fu il racconto più fortunato del Brancati. Una trasposizione cinematografica ( ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] 38). Giunse a Roma nell’agosto del 1944, convinto di essere «il primo ad arrivare pensando all’arte e alla vita» (p. 41). Così come a sua compagna e per la quale divorziò. Tra i due vi fu un reciproco scambio intellettuale, che durò anche negli ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] era stato suo primo insegnante a San Giorgio Canavese (fu poi giustiziato nel 1797 per il suo giacobinismo) e che alla verità servono al pensiero di eccitare fra i concittadini l'amore della patria per animargli ad alti fatti in pro di lei, o che ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] che rimane più o meno immutato presso i contemporanei, anche se talvolta vi fu aggiunta una punta di ironica malevolenza, per Regno di Sardegna, a cura di R. Moscati, Roma 1947, ad Ind.;R. Moscati, Il ministero degli Affari Esteri, 1861-1870, Milano ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] 1906], pp. 5-34), e sull'isteresi magnetica ad alta frequenza, servendosi fra i primi dell'oscillografo catodico, detto a quell'epoca tubo di Roma, e la chiamata di Fermi a ricoprirla (1926) fu voluta e abilmente pilotata dal C. che usò tutta la sua ...
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BOSSI, Giuseppe
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Francesco Antonio e Teresa Bellinzaghi, nacque a Busto Arsizio l'11 ag. 1777; ricevette la sua prima educazione nel collegio dei somaschi di Merate. Si [...] B. n. 3 B. I); altre Odi in dialetto milanese, tra le quali la bellissima ode VII Alla morte dedicata ad A. Appiani: il tutto pezzi); Sommario della coll.di disegni originali di autori diversi... formata dal fu cav. G. B., s.l. né d. (ma Milano 1818: ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] peccato sociale, di cui dobbiamo prender coscienza".
Nel 1967 fu incaricato dal patriarca di Venezia card. G. Urbani di con frequenza. Nel 1976 autorizzò i parroci e i rettori di santuari ubicati nella diocesi veneziana "ad alienare - a meno che non ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...