Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] gli universi di discorso, assumendo come esempio, nel caso del testo poetico, la forma di 'principio del rendimento funzionale'; si vedano le analisi di Jakobson, fondate sui criteri di parallelismo e ripetizione e sulla funzione connotativa delle ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] , esiste pure una funzione degli elementi fra i loro sistemi", vale a dire l'archetipo esprime una relazione funzionale il cui dominio è rappresentato da ciascuno degli elementi confrontati, cosicché ogni entità ricostruita è tale in quanto manifesta ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] Giovanni ha perso il treno.
Tra le subordinate completive e le avverbiali ci sono differenze essenziali, sia sul piano funzionale sia sul piano formale. La funzione di una completiva è saturare una valenza del verbo principale: in Maria teme ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] ngn ngny gh ghi ghn ghny gn gni / gny
/ʃ/ s sc ss shi
La pluralità di grafemi, lungi dall’essere funzionale a una non equivoca resa grafica dei fonemi dell’antico salentino, si traduce invece in una certa ambiguità della lingua ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] non vale quanto contro la forza la ragion non vale.
Franceschi (2004: XVII-XVIII e XII) opera una distinzione funzionale dei proverbi in due grandi settori:
(a) i detti didattici, contraddistinti «dalla funzione fattuale, di utilità pratica e di ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] ).
Data l’eterogeneità morfosintattica degli enunciati nominali, una loro sistemazione è possibile solo in base a criteri semantico-funzionali, come hanno mostrato, ad es., Mortara Garavelli (1971) per lo scritto e Scarano (2004) per il parlato. In ...
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Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] e analizzare la sua lingua tecnico-scientifica: quasi sempre si parte dal disegno, e il testo non è che una spiegazione funzionale di quanto l’immagine rappresenta (e questo vale soprattutto per le sezioni tecniche e pratiche).
Anche nei casi in cui ...
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Gli elementi formativi sono elementi morfologici non autonomi, tratti dalle lingue classiche (greco e latino), impiegati per formare composti (➔ composizione), di norma in combinazione con un altro elemento [...] natura lessicale (crio- «freddo, gelo», gastro- «ventre, stomaco»); solo una piccola minoranza ha significati di tipo funzionale-relazionale (ecto- «fuori», endo- «dentro») tipici degli affissi. A differenza degli affissi, e analogamente alle parole ...
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Parola o frase che s’interpone nel discorso, interrompendone il senso e talora anche il costrutto, per aggiungere un chiarimento o una precisazione, per fare un’osservazione, un rinvio (anche alle note [...] un punto, un intervallo aperto, un prodotto scalare ecc.; (A, B, C, D) indica il birapporto. P. quadre Possono indicare un funzionale, una trasformata integrale; E[x], e talvolta [x], indica la parte intera del numero reale x, o anche una media; [A ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] slittare nelle minuzie di un iperfilologismo che perda di vista la provata, inviolabile compattezza strutturale del poema o la funzionale esemplarità di un episodio o di un personaggio.
Il «lungo studio e ‘l grande amore» per Dante testimoniati nei ...
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funzionale1
funzionale1 agg. [der. di funzione, sul modello del fr. fonctionnel]. – 1. a. Relativo a una funzione, inerente alle funzioni esercitate da una persona: competenza f.; privilegi f.; qualifiche f., le qualifiche che, nell’ordinamento...
funzionale2
funzionale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – In matematica, variabile che dipende non da una o più variabili, ma da una funzione.