I segnali discorsivi (detti anche marcatori di discorso) sono elementi linguistici (parole, espressioni, frasi), di natura tipicamente pragmatica, diffusi in specie nella ➔ lingua parlata, che, a partire [...] 1987; Bazzanella 1995; Fischer 2006).
I segnali discorsivi costituiscono una classe non morfologica o lessicale ma funzionale. Appartengono infatti a varie categorie: congiunzioni (per es., ma), avverbi (per es., praticamente), forme verbali (per ...
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Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] addizione.
Dai dati emerge una bipartizione dei mitigatori (cioè dei mezzi linguistici per mitigare), dal punto di vista funzionale, in due gruppi fondamentali: da un lato, i mitigatori specializzati per una specifica funzione illocutiva; dall’altro ...
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Il neopurismo è il movimento linguistico promosso da Bruno Migliorini (1896-1975), fra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento, per assecondare un equilibrato sviluppo della lingua contemporanea valutando, [...] uso comune: regista in luogo del francese régisseur, autista per chauffeur, apprendistato per apprendissaggio.
In questo suo atteggiamento funzionale il neopurismo non è una variante addomesticata o più illuminata del purismo, ma in certo modo il suo ...
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L’indicativo è uno dei modi della coniugazione del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Con i suoi otto tempi, quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro; ➔ tempi semplici) [...] partito molti anni fa ~ Gianni è partito da molti anni
In tal modo si ricostituisce in un certo senso la distribuzione funzionale del sistema latino, in cui le forme composte non esistevano e c’era quindi un’unica forma (in latino quella di perfetto ...
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MIGLIORINI, Bruno (App. II, ii, p. 312)
Ignazio Baldelli
Linguista, morto a Firenze il 18 giugno 1975. Professore di storia della lingua italiana nell'università di Firenze sino al 1967; socio nazionale [...] della sintassi dell'italiano, sottesi a un forte interesse storico e culturale, organizzati su un preciso e chiaro piano funzionale. Lo studio del lessico, in tutti i suoi aspetti, permane tuttavia il cardine fondamentale dell'attività scientifica di ...
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SEMIOTICA
Paolo FILIASI CARCANO
Termine con cui si indica la teoria o scienza generale dei segni. Essa è stata elaborata da Charles Morris, che ha sottoposto ad analisi il comportamento segnico (semiosi), [...] all'analisi logica (com'è stata sviluppata dai neopositivisti), ma occorre partire da una concezione più organica e funzionale del linguaggio, che dia adeguato rilievo anche alla dimensione pragmatica.
L'interesse di una siffatta scienza generale dei ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] due f. date; si dice anche che y è f. di una f. di x (non si confonda tale concetto con quello di funzionale, sostanzialmente diverso). Per poter parlare della f. composta y=F(x) bisogna, naturalmente, supporre che l’insieme di variabilità di ϕ sia ...
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HALLIDAY, Michael Alexander Kirkwood
Giulio Lepschy
Linguista inglese, nato a Leeds il 13 aprile 1925. Si è laureato in lingua e letteratura cinese all'università di Londra, e si è perfezionato in Cina [...] del Novecento. Intorno alla sua opera si è raccolta una feconda scuola di linguistica che è stata chiamata ''funzionale'' e ''sistemica''. Nel suo periodo formativo ha raccolto l'eredità da un lato della linguistica saussuriana, della glossematica ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] , invece, il latino (o gramatica, com’era chiamato nel medioevo), praticato unicamente dai dotti, o litterati.
La differenza funzionale tra i due idiomi è illustrata chiaramente da ➔ Dante: il volgare, lingua naturale che si apprende da bambini per ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] di predicato, che possono essere distinti sulla base del modi in cui sono riempite le rispettive teste lessicali e funzionali: il predicato verbale e il predicato nominale.
Il predicato verbale è costituito da un verbo predicativo autonomo (➔ verbi ...
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funzionale1
funzionale1 agg. [der. di funzione, sul modello del fr. fonctionnel]. – 1. a. Relativo a una funzione, inerente alle funzioni esercitate da una persona: competenza f.; privilegi f.; qualifiche f., le qualifiche che, nell’ordinamento...
funzionale2
funzionale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – In matematica, variabile che dipende non da una o più variabili, ma da una funzione.