Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] importanti legami con proprietà algebriche e topologiche della v. stessa (omologia, coomologia ecc.). Una funzionedifferenziabile F tra due v. differenziabili è un’immersione se il differenziale di F è un’applicazione lineare iniettiva, è un ...
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parametro
paràmetro [Der. del fr. paramètre "quasi misura", comp. di para- "para-2" e -mètre "-metro"] [ALG] [ANM] Termine usato talora come equivalente a variabile indipendente (per es., p. reale, complesso), [...] (posizione e velocità) di un astro: v. astrometria: I 197 e. ◆ [ANM] P. differenziale primo e secondo: di una funzionedifferenziabile U di n variabili xi sono le funzioni Δ₁ e Δ₂ date, rispettiv., dalle relazioni: Δ₁U=Σr,s=nr,s=1 Ars(ðU/ðxr)(ðU/ðxs ...
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funzionefunzióne [Der. del lat. functio -onis, dal part. pass. functus di fungi "adempiere"] Concetto che s'identifica con quello di applicazione, essendo peraltro preferito se l'insieme di arrivo è [...] ∫D|f(x)|2 dx, dove D è il dominio di definizione della funzione. ◆ F. armonica: f. che sia soluzione dell'equazione di Laplace e a un’altra di un atlante di una varietà: v. varietà differenziabili infinito-dimensionali: VI 492 e. (b) ◆ Data una ...
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differenziabiledifferenziàbile [Der. di differenziale] [ANM] Si dice di ente che può essere sottoposto alla differenziazione (←). ◆ [ANM] Funzione d. di ordine r: una funzione di cui esistono le derivate [...] impropria, confondendosi differenziabilità e derivabilità); per essa si usa il simb. Cr; se r=∞ si usa il simb. C∞, mentre si usa il simb. Cω per indicare la classe delle funzioni analitiche, cioè le funzioni sviluppabili in serie di potenze. ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] coppia (a, b) di elementi di A. Le particolarità di questa funzione sono in primo luogo la ‘simmetria’, vale a dire che deve sempre ’insieme A prima considerato è, in particolare, una varietà differenziabile Vn, di dimensione n, allora a ogni punto x ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] f} e la soluzione è costituita da u). Molto spesso la funzione f non è integrabile in modo elementare; inoltre il problema ha e fn due opportune leggi di corrispondenza. Allora, se f è differenziabile, si ottiene per K la seguente stima: K=∥f′(d)∥∥d ...
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Araldica
Le p. sono divisioni dello scudo mediante una o più linee orizzontali, verticali, diagonali o per mezzo di linee convergenti, al fine di creare campi diversi per accogliere stemmi o figure a seguito [...] sulle varietà differenziabili. Limitandosi ai fatti essenziali, si può dire che se una varietà differenziale V è paracompatta, comunque si assegni un ricoprimento {Ui}i∈I di V è possibile individuare una famiglia {fi}i∈I di funzioni definite in ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] tale metodo in un lavoro presentato nel 1843 all'Académie sullo sviluppo in serie di potenze di una funzione definita e differenziabile in un anello. Laurent enunciò il suo teorema in completa generalità ma non ne diede una dimostrazione, limitandosi ...
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Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] (Tt) un semigruppo a un parametro fortemente continuo e D(A) l'insieme di tutti gli x in E per i quali la funzione t → Tt (x) è differenziabile in 0. Allora A: x ∈ D (A) →
Tt (x)∣t=0 =: Ax è un operatore lineare chiuso e compatto con le seguenti ...
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Misura e integrazione
M. Evans Munroe
Introduzione
La nozione di integrale viene spesso introdotta considerando il problema di determinare l'area racchiusa da una curva, prendendo un limite di somme [...] in norma q. o e risulta σ′=f q. o.
Vi sono delle funzioni integrabili secondo Birkhoff e secondo Pettis i cui integrali non sono differenziabili q. o. in senso debole.
5. Teoremi di convergenza.
Sia (X, Σ, μ) un qualsiasi spazio di misura ...
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differenziabile
differenziàbile agg. [der. di differenziare]. – 1. Che si può differenziare, di cui è possibile riconoscere la o le differenze: oggetti, concetti, specie vegetali facilmente o difficilmente differenziabili. 2. In matematica,...
differenziare
v. tr. [der. di differenza] (io differènzio, ecc.). – 1. a. Rendere differente, costituire elemento che permette di distinguere tra persone o cose: l’uso della ragione differenzia l’uomo dagli animali; meno com., stabilire quali...