COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] Grab 1135 unter dem Kölner Dom, ivi, pp. 51-64; H. Borger, F.G. Zehnder, Köln. Die Stadt als Kunstwerk. Stadtansichten vom 15. bis 20. Praticamente senza soluzione di continuità, l'episcopato coloniense svolse una funzione di promozione delle arti, ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] ove si trovano decreti che ebbero una funzione guida per la legislazione e l'attività culturale dato da Carlo Magno continuava a operare, ancora nel tardo della Bibbia di S. Paolo (Roma, S. Paolo f.l.m., Bibl. dell'abbazia), eseguita da Ingoberto, ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] ; molto a lungo restarono in funzione, come a San Gimignano, anche Trecento; anche il motivo della cornice continua a livello di davanzali e di la Gabella de Sienne, MAH 2, 1882, pp. 415-434; F. Wichkoff, Über die Zeit des Guido von Siena, MIÖG 10, ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] si accenna soltanto alla sua funzione di cerniera nell'architettura regionale. in Il Palazzo dei Priori di Perugia, a cura di F.F. Mancini, Perugia 1997, pp. 235-251; C. Fratini il 1309. La bottega giottesca continuò poi nel braccio destro del ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] The Year 1200, a cura di K. Hoffmann, F. Deuchler, 2 voll., New York 1970; Rhein und la bellezza dell'oggetto e la sua funzione di portaprofumi.Durante il califfato vi furono . 40,43). Gli a. di Cuenca continuano la tradizione di Madīnat al-Zahrā' e ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] e tardo ellenismo (170-30 a. C.). Per la continuità formale dell'arte g. nell'èra romana, che inizia decadono dalla loro funzione di centri di traffico l'Antiquité, voll. VI-IX, Parigi 1894-1914; F. B. Tarbell, History of Greek Art, Meadville-New ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] assunto le prerogative, oltre che la funzione, di una vera e propria corte, , 1984, p. 167) testimoniano la continuità del Palatino come simbolo del potere imperiale III, 2, Torino 1993, pp. 143-174; F. de' Maffei, Il palazzo di Qasr ibn-Wardan dopo ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] , dove già operavano in funzione antiereticale i Cistercensi, diedero le sorto e cresciuto in dialettica continua con l'altra chiesa mendicante, March of Treviso, 1340-80, Cambridge 1989; J. F. Hamburger, The Use of Images in the Pastoral Care ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] A. Mancini, Storia di Lucca, Firenze 1950; F. Rodolico, Le pietre delle città d'Italia, del SS. Sacramento nel duomo, si continuò a guardare tra la fine del secolo la lastra con il defunto, ora in funzione di paliotto entro l'altare della sagrestia, ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] stessa dell'immagine. La scoperta del F., ignorata in questa sua aurorale funzione negli scritti dei due artisti che di sé la più gran parte della produzione dell'artista, e continua ad iniprontarla poco oltre, nelle due magistrali tele dei Cavalli in ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...